La CIDEC della Campania esprime soddisfazione per l’approvazione definitiva, da parte del Senato, del disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria dell’origine degli alimenti. Il testo, denominato “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”, già approvato dalla Camera la scorsa settimana, è stato definitivamente accolto dalla Commissione Agricoltura del Senato in sede deliberante sebbene modificato in parte per cui ora ritornerà a Montecitorio per l’approvazione definitiva e la successiva conversione in legge. Il ddl si compone di nove articoli di cui il sesto riguarda appunto l’etichettatura. “Il testo -ha spiegato soddisfatta il presidente regionale della CIDEC Campania, Milena Petrucciani- prevede che per i prodotti alimentari non trasformati dovrà essere indicato il Paese di produzione degli stessi. Per quelli trasformati, invece, l’indicazione riguarderà il luogo in cui è avvenuta l’ultima sostanziale trasformazione e il luogo di coltivazione o allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione o nella produzione dei prodotti. L’obbligo varrà per tutti gli alimenti ed ai trasgressori saranno comminate multe fino a 15mila euro. Alla conversione in legge – ha concluso il presidente di CIDEC Campania- seguiranno appositi decreti interministeriali che definiranno nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna etichettatura”. Il 43% dei cittadini dell’Unione europea dimostra di scegliere gli alimenti in base all’ origine dei prodotti per cui è un provvedimento giusto che gli imprenditori del settore agroalimentare hanno fortemente atteso perché interessati a difendere ed a rendere visibile la qualità della produzione delle eccellenze del Made in Italy”. “Conoscere l’origine dei prodotti – sottolinea Petrucciani – è molto importante per il consumatore europeo. 1 cittadino europeo su 3, e, scusate se è poco, 130 milioni di persone, sceglie cosa acquistare in base all’origine dei prodotti riportati in etichetta. Una propensione in crescita per i prodotti alimentari dove il 45% dei cittadini, pari a 177 milioni di persone in Europa e 26 milioni in Italia, sono influenzati nell’acquisto degli alimenti dalla provenienza dei prodotti”.