Si è svolta stamattina, intorno alle 12, la conferenza stampa del Sindaco di Cerreto Sannita, dott. Pasquale Santagata, che si è conclusa con le dimissioni dalla carica che gli era stata conferita dall’82% degli elettori di Cerreto Sannita le scorse elezioni del Giugno 2009.
Il Sindaco, alla presenza del Gruppo Consiliare “Insieme per Cerreto” composto da Ciro Melotta, Giovanni Parente, Umberto Di Meola, Vincenzo Di Lauro, Pier Paolo Parente, dei diversi giornalisti e del Consigliere Provinciale, nonché amico, Lucio Rubano, espone le ragioni che lo hanno condotto ad una così sofferta scelta. Il suo colloquio con i giornalisti presenti, appare quasi un voler palesare il comportamento che, in tutti questi mesi, l’Amministrazione Santagata ha ottenuto dal resto dei componenti del Consiglio Comunale.
Il rifiuto ostinato al dialogo, da parte dell’Avv. Antonio Barbieri, risale agli inizi del mandato Santagata, quando ai primi di giugno il Consigliere avvia una “campagna acquisti” per conquistare consenso, che continua per tutto il 2009. Nel marzo 2010 il Consigliere Barbieri ha esercitato forti pressioni affinché l’Amministrazione al completo aderisse al Partito Democratico.
Nei mesi successivi, invece, le intenzioni dell’Amministrazione sono state quelle diessere in sintonia politicamente con la Regione Campania.
Dopo la presentazione della Relazione Programmatica nell’Aprile 2010 l’Amministrazione ha registrato costantemente voti contrari durante i consigli che si sono svolti, provenienti dal connubio della compagine consiliare Da sempre per Cerreto e Leali per Cerreto.
Ma le questioni cruciali su cui l’Amministrazione Santagata si è più battuta, sono sempre state tre, sulle quali ha cercato costantemente il consenso dell’intero consiglio, ovvero:
1. Salvaguardia dell’Ospedale “Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita;
2. Situazione economico-finanziaria dell’Ente;
3. Valorizzazione del Museo della Ceramica.
Il Sindaco espone queste questioni e si sofferma soprattutto su come, nel corso del mandato, è stato difficile far valere le ragioni di un’amministrazione che ha agito sempre nell’interesse del paese, nella prospettiva di una crescita soprattutto culturale.
I continui contrasti, le immotivate opposizioni e resistenze che si ponevano su tutte le proposte portate in Consiglio negli ultimi mesi, sono state deleterie e hanno condotto il Sindaco a doversi dimettere, soprattutto per dare la possibilità ai cittadini cerretesi di poter ripartire a testa alta.
Infatti allo scadere dei 20 giorni dalle dimissioni, verrà presentata una nuova idea e un nuovo progetto politico.