La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento comunica che la corte costituzionale con sentenza n. 326/2010, redatta dal giudice Alfonso Quaranta, ha bocciato l’art. 2, comma 187, della legge n. 191/2009 nella parte in cui ha soppresso il concorso dello stato al finanziamento degli enti montani. La Consulta ha accolto solo su questo punto i ricorsi delle regioni Calabria, Toscana, Liguria e Campania, ma ha invece respinto le censure relative alle norme sui tagli ai costi della politica.
In definitiva, quando il governo con la Finanziaria 2010 ha disposto la cessazione dei finanziamenti statali alle comunità montane (riducendo il fondo nazionale ordinario per gli investimenti, destinato dalla legge al pagamento delle rate di ammortamento dei mutui) non ha dato alcuna indicazione, “che pure sarebbe stata necessaria”, su come gli enti montani avrebbero potuto onorare gli impegni presi col concorso dello stato. Si tratta di una disposizione “irragionevole” che “si riverbera sull’autonomia finanziaria delle regioni e degli enti locali”, privando di copertura finanziaria “un settore di rilievo, quale è quello degli investimenti strutturali a medio e lungo termine effettuati mediante la stipulazione di mutui originariamente garantititi dal finanziamento statale”. Il segretario responsabile della UIL FPL di Benevento, Antonio Pagliuca, tiene ad aggiungere: “Con quella disposizione censurata dalla consulta il governo ha eliminato anche i trasferimenti consolidati per corrispondere gli stipendi ai dipendenti delle comunità montane! Peccato che questo pezzo della norma non sia stato ugualmente censurato dalla stessa Corte. Nella nostra Provincia le comunità montane sono in grave difficoltà economica e gli stipendi ai lavoratori non vengono pagati da ormai quattro mesi!”.