Grande successo di pubblico per “Terremoti d’Italia”, la mostra voluta dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e organizzato in collaborazione con la Regione Campania e l’Università degli Studi del Sannio. L’istallazione, realizzata in piazza Roma, accoglie ogni giorno anche numerosi studenti delle scuole sannite ed irpine. A trent’anni dal terremoto dell’Irpinia, il 23 novembre 1980, un altro evento di carattere scientifico è stato organizzato nella città di Benevento. Il prossimo 23 novembre, al Complesso Sant’Agostino, alle ore 10.00, si discuterà di “Diminuzione della vulnerabilità”, con gli interventi di Mauro Dolce, direttore dell’Ufficio Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico del Dipartimento della Protezione Civile, su “Il Progetto CASE” dell’Aquila; di Marisa Pecce, organizzatrice dell’evento e presidente del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Sannio, su “Problemi strutturali e interventi per gli edifici esistenti in zona sismica”; di Armando Lucio Simonelli, docente di Geotecnica, su “Gli aspetti geotecnici della progettazione in zona sismica”; e di Giulio Zuccaro, docente di Scienza delle costruzioni, su “Uno strumento concreto per la riduzione del rischio sismico in Campania (l’attuazione dell’art. 11 del decreto Abruzzo”.
L’evento di rientra in un calendario molto fitto che Regione, Centro di competenza AMRA e Università campane hanno organizzato nel trentesimo anniversario del terremoto irpino. Convegni specifici si terranno il 22 novembre a Napoli, il 23 pomeriggio a Sant’Angelo dei Lombardi, il 24 a Salerno, per tornare poi nuovamente a Napoli il 25 e 26 con convegni di area umanistica.