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“Terremoti d’Italia” in mostra a Benevento

Scritto da il 12 novembre 2010 alle 17:05 e archiviato sotto la voce Primo Piano. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

È stata inaugurata, in Piazza Roma a Benevento, la mostra “Terremoti d’Italia”. L’evento, voluto dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e organizzato in collaborazione con la Regione Campania e l’Università degli Studi del Sannio, fa tappa in Campania, terra colpita dal terremoto del 23 novembre 1980. Nel trentennale del terremoto dell’Irpinia, per ricordare gli anniversari dei più grandi terremoti del secolo scorso che hanno ferito diverse aree del nostro Paese, la mostra vuole sensibilizzare la cittadinanza, in particolare gli studenti delle scuole, sulle problematiche legate al rischio sismico. Sono intervenuti gli assessori regionali ai Lavori pubblici e Protezione Civile e all’Università e Ricerca scientifica, Edoardo Cosenza e Guido Trombetti; l’onorevole Nunzia De Girolamo; il rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo Bencardino e la professore Maria Rosaria Pecce, presidente del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria e coordinatrice delle attività per la realizzazione della mostra nel Sannio; il sindaco di Benevento, Fausto Pepe; il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile; e il professore Mauro Dolce, del Dipartimento della Protezione Civile. Su un’apposita tavola vibrante che riproduce in  scala al vero un ambiente domestico, gli intervenuti hanno vissuto da protagonisti l’esperienza del terremoto a Sturno nel 1980 e hanno potuto confrontare anche gli effetti delle scosse su un edificio con e senza isolamento sismico. Tutti si sono trovati concordi sulla necessità di lavorare per prevenire le conseguenze sulle persone e sulle cose delle catastrofi ambientali. “La conoscenza aiuta – ha affermato l’assessore Trombetti -. Se non si possono impedire le calamità naturali è importante che ognuno sappia come comportarsi per ridurne i danni”. “Dobbiamo potenziare la nostra azione sul territorio – ha ribadito il presidente Cimitile, ripercorrendo con la memoria i terremoti che hanno ferito il Sannio sin dal 369 d.C. -. Possiamo garantire un controllo attivo su queste ‘terre ballerine’ – ha continuato – grazie anche alle competenze offerte dall’Ateneo del Sannio”. “La nostra Università – ha confermato il rettore Bencardino – può vantare la presenza di competenze avanzate nel settore del rischio sismico e della prevenzione. Già per le strutture dell’Ateneo che insistono nel centro storico della città sono state avviate le indagini per verificarne la vulnerabilità sismica, con l’intento di tracciare una mappa del rischio ed eventualmente predisporre interventi straordinari in chiave preventiva”. La professoressa Pecce nel ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ha rivolto un pensiero particolare agli studenti, coinvolti direttamente per fornire un aiuto ai volontari della Protezione civile. “La cultura e la conoscenza sono una ricchezza imprescindibile. Ai giovani dobbiamo consegnarla perché rappresentano la vera risorsa di questi territori”. “Ci facciamo promotori – ha dichiarato il sindaco Pepe – di un progetto pilota per la prevenzione. Il nostro fragile tessuto urbanistico – ha denunciato – è reso ancora più debole da condoni edilizi che, invece di rispondere alle necessità degli adeguamenti anti-sismici, hanno minato la stabilità delle strutture”. L’onorevole De Girolamo ha esaltato la collaborazione istituzionale bipartisan che ha portato alla realizzazione di una iniziativa culturale molto importante. L’assessore Cosenza, infine, ricordando i 30 anni dal terremoto dell’Irpinia, ha confermato: “Faremo una politica selettiva nei finanziamenti. Assicureremo le risorse necessarie solo a quei Comuni che si trovano sulle faglie conosciute. Investiremo dove c’è un alto rischio sismico”.  L’evento di Benevento è il primo di un calendario molto fitto che Regione, Centro di competenza AMRA e Università campane hanno organizzato nel trentesimo anniversario del terremoto irpino. Convegni specifici si terranno il 22 novembre a Napoli, il 23 mattina a Benevento, il 23 pomeriggio a Sant’Angelo dei Lombardi, il 24 a Salerno, per tornare poi nuovamente a Napoli il 25 e 26 con convegni di area umanistica.  

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