L’appello dei sindaci per il mantenimento di due punti di soccorso 118 nel Fortore è pienamente condivisibile. Naturalmente, senza nulla togliere a San Bartolomeo in Galdo. Al riguardo, ho scritto al Commissario straordinario dell’ Asl di Benevento, invitandolo a valutare le ragioni delle comunità interne della provincia di Benevento e ad accogliere le richieste in tal senso avanzate da 11 Amministrazioni locali. Mi auguro, pertanto, che sia data voce ai rappresentanti dei territori, che invocano l’apertura di un tavolo di confronto e di concertazione, per esplorare possibili soluzioni alternative, che non penalizzino nessuno e che garantiscano pari opportunità di assistenza e di soccorso a tutti gli abitanti dei Comuni della Valle del Fortore.
Ho anche investito del problema il presidente della V Commissione Sanità del Consiglio regionale, sicura che farà del suo meglio per contribuire ad affrontare in maniera risolutiva, nelle sedi istituzionali competenti, un problema di grande rilevanza sociale oltre che sanitaria.
In termini generali ribadisco la mia profonda convinzione che alcune aree interne della nostra regione hanno estremo bisogno di ricevere una particolare cura ed attenzione, anche normativa. Per le zone più disagiate e svantaggiate (per motivi orografici, per le grandi distanze dai centri urbani, per le oggettive difficoltà nei collegamenti) occorre infatti adottare criteri diversi, se necessario in deroga ai principi generali, così come avviene per le comunità isolane.