Ieri sera, alle ore 17.00, presso il Castello Medioevale di Guardia Sanframondi, l’Amministrazione Provinciale di Benevento, ha organizzato un incontro per discutere sulla proposta di modifica del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) , insieme al comune di Guardia Sanframondi. Ad introdurre l’appuntamento , il dott. Angelo Sebastianelli , consigliere delegato all’Urbanistica del Comune , il quale ha ringraziato la Provincia per aver organizzato questi seminari che permettono un confronto sempre più concreto tra enti e cittadini su una materia così delicata come la pianificazione territoriale. A coordinare i lavori il primo cittadino guardiese , dott. Floriano Panza, che ha espresso la necessità di poter produrre osservazioni al Piano in maniera cumulativa per meglio cogliere le esigenze economiche dei singoli territori. Sono intervenuti alla tavola rotonda l’ing Napolitano del Comune di Cerreto Sannita, Emanuele De Libero, sindaco di San Lorenzo Maggiore, l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Ponte e l’Ing. Volpe, incaricato di più comuni. I temi trattati da molti degli intervenuti hanno fatto riferimento al lotto minimo di 15.000 metri quadrati, al divieto di costruire lungo i fiumi (corridoio ecologico) al limite di un vano per abitante. Nella sostanza, tutti gli interventi hanno sottolineato che il PTCP entra troppo nel dettaglio di limiti e prescrizioni. Tutti hanno dato atto che la Provincia ha fatto un enorme lavoro di conoscenza del territorio e le tavole allegate al Piano Territoriale potranno essere utilizzate dai comuni nella stP.T.esura dei loro piani urbanistici comunali. E intervenuto anche per conto del comune di Castelvenere, Salvatore Angelo e l’Arch. Argenio per conto di Sannio Europa. Sono stati presenti gli architetti Furno e Castiello, nonché l’ex consigliere regionale Ascierto, componenti della commissione tecnica costruita dalla Provincia per affiancare Sannio Europa. A tutti hanno replicato Bozzi, assessore provinciale all’urbanistica di Benevento e il consulente scientifico del Piano, l’arch Dal Piaz. Nel merito delle questioni è stato precisato che le osservazioni vanno prodotte entro e non oltre il 12-10-2010. Data la scarsità delle risorse finanziarie, sarebbe opportuno che i vari territori costruissero delle convergenze in relazione agli standard urbanistici. Non è vero che si tratta di un vano per abitante, bensì di un alloggio per famiglia. Per quanto riguarda i centri storici bisogna fare proposte che impediscano l’abbandono degli stessi e la loro rivitalizzazione turistica; per quanto riguarda le distanze lungo i territori ecologici, la Provincia è disposta ad accettare proposte. In merito all’individuazione delle zone agricole, con i propri limiti edificatori, saranno i piani comunali a determinare le scelte.