Il Ministero dell’Ambiente ha deciso di avviare una istruttoria supplementare di ventuno giorni in merito alle possibili conseguenze di natura ambientale e sanitaria derivanti dall’insediamento della centrale a turbogas Luminosa nell’area industriale di Ponte Valentino di Benevento. La decisione è stata assunta al termine della Conferenza di Servizio finalizzata al rilascio della autorizzazione integrata ambientale alla centrale nel corso della quale è stata formalizzata l’adesione da parte della Regione Campania all’insediamento. Il rappresentante della Regione, tuttavia, nell’illustrare il contenuto della delibera della Giunta regionale, non ha tuttavia potuto riferire nulla circa le motivazioni alla base della decisione della Regione ed ha testualmente parlato di una decisione “solo politica” della Regione e del suo presidente on.le Stefano Caldoro. La Provincia di Benevento, unitamente al Comune, hanno rappresentato formalmente la ben nota opposizione degli enti locali territoriali all’insediamento ed ha richiesto un supplemento di istruttoria sul profilo ambientale e sanitario. La Conferenza ha deciso di accogliere la richiesta di Provincia e Comune, rappresentati rispettivamente dagli assessori Gianluca Aceto ed Enrico Castiello. L’assessore all’ambiente della Provincia ha sottolineato la validità della cooperazione e della sinergia tra i due enti territoriali, ma, dando atto all’assessore Castiello di un grande impegno su questa vicenda, ha però espresso al termine della riunione tutto il suo pessimismo circa la possibilità di bloccare l’insediamento di fronte all’acclarata comune volontà di Governo centrale e Governo regionale di procedere a favore della realizzazione della centrale. L’assessore Aceto ha assicurato comunque che la Provincia non lascerà intentata alcuna strada per tutelare il territorio da un insediamento definito una iattura.