In vista dell’incontro tra i sindaci del Fortore e il commissario straordinario dell’ASL di Benevento, il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, ha rilasciato la dichiarazione che riportiamo di seguito. ”Intendo esprimere nei confronti del Commissario straordinario della Asl Prof. Enrico Di Salvo viva gratitudine per l’impegno profuso nell’approccio alle problematiche della sanità nel Fortore e compiacimento perché finalmente si è deciso di metter mano ai problemi fondando su elementi reali in una zona della provincia di Benevento particolarmente difficile per le sue peculiarità geografiche, orografiche, climatiche e delle emergenze infrastrutturali della viabilità. Nella visita che, sia il Commissario Straordinario Prof. Di Salvo, sia il Consigliere Regionale Luca Colasanto, fecero a San Bartolomeo in Galdo avemmo modo di esprimerci su argomenti inerenti la riorganizzazione sanitaria e, da allora, con la cartina geografica alla mano, ma purtroppo, anche facendo i conti con numeri, cifre e leggi, abbiamo visto nascere un progetto che, come tutti i progetti possono essere perfezionati, migliorati, ottimizzati, ma che fissa finalmente delle strategie, degli obiettivi in considerazione delle reali esigenze del territorio. Il Fortore per essere coperto dal sistema delle emergenze ha necessità della dislocazione di due (se non tre) presidi con ambulanza, uno che da Ginestra degli Schiavoni riesca a coprire in brevissimo tempo i Comune di Ginestra degli Schiavoni, Castelfranco in Miscano, Montefalcone di Valfortore, San Giorgio la Molara, Buonalbergo e la S.S. 90 bis, strada statale verso Benevento divenuta oltremodo pericolosa. L’altro presidio a servizio dei paesi restanti dell’Alto Fortore, Baselice, Castelvetere Valfortore, Foiano di Valfortore, San Bartolomeo in Galdo, Molinara e San Marco dei Cavoti; I due presidi vanno ad armonizzarsi con le funzioni attribuite all’istituendo Psaut e con le strutture ospedaliere. Finalmente possiamo prendere atto della previsione dell’attivazione dell’elisuperficie per permettere il soccorso con mezzi di volo in un paese come San Bartolomeo che da anni viene preso in giro ora da uno ora da altro. Noi confidiamo nella grande e riconosciuta capacità ed esperienza del Prof. Di Salvo a cui chiediamo altresì che per una perfetta attuazione del sistema emergenziale del Fortore sia aumentato il numero dei medici in questo bacino per garantire che le ambulanze siano medicalizzate e contemporaneamente sia garantita la presenza nel Psaut quando si riterrà di poterlo far funzionare.