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direttore Antonio De Cristofaro

“La scrittura dei luoghi in Una terra spaccata”, a Telese Terme la scrittrice Emilia Bersabea Cirillo

Scritto da il 19 ottobre 2010 alle 16:44 e archiviato sotto la voce Attualità, Cultura & Spettacoli. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Mercoledì 20 ottobre, alle ore 18.30, la Fondazione “Gerardino Romano”, sede di Telese Terme, piazzetta G. Romano, n. 15, ospiterà la scrittrice Emilia Bersabea Cirillo. Si discuterà del volume: “Una terra spaccata”, pubblicato nell’aprile 2010 e vincitore del Premio Maiella 2010 e del Premio Prata 2010. L’incontro sarà coordinato dal prof. Felice Casucci. Il libro “Una terra spaccata” è una storia di amore, di tensione verso la bellezza, di ricerca della verità, di attaccamento ai luoghi, sullo sfondo di una Napoli soffocata dalla spazzatura, ma che ancora riluce della sua antica bellezza. La vicenda di apertura vede la protagonista, geologa Gregoriana De Felice, chiamata a riconoscere il cadavere dell’amico Filippo Ghirelli, morto durante una manifestazione di protesta contro la costruzione di una discarica al Fomicoso, in provincia di Avellino. Come in un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio della propria memoria, la donna rivive le fasi dell’incontro con l’uomo che le ha cambiato la vita, dal riconoscimento di intime affinità alla condivisione di un atteggiamento di netto rifiuto verso la costruzione della discarica. Minacciata dall’azienda per cui lavora, al fine di redigere una relazione che testimoni l’idoneità del terreno alla costruzione della discarica, Gregoriana impara la ribellione amando Filippo e la sua malinconica ricerca di un luogo in cui vivere, di una casa dell’anima. Gli incontri della Fondazione, aperti al pubblico, si svolgono ogni settimana e rappresentano un momento di confronto dialettico volto a favorire una crescita culturale, equilibrata e sostenibile, del territorio sannita. Emilia Bersabea Cirillo, architetto, vive e lavora ad Avellino. Sue prose sono apparse sul Semplice n.3 (Feltrinelli 1996), nell’Antologia “Racconti di fine millennio” ( Rimini 2000 ), “Gli esiliati” Avagliano editore 2002, su A.D., gennaio 2003, “Le parole dei luoghi” Avagliano 2007.  Ha pubblicato la raccolta di racconti “Fragole” (Napoli 1996), “Il Pane e l’argilla. Viaggio in Irpinia” (Napoli 1999) e “Fuori Misura” (Diabasis Reggio Emilia 2001), giunto finalista al Premio Chiara 2002. Si è aggiudicata il Premio Arturo Loria 1999, con il racconto “Il sapore dei corpi”, per il miglior racconto inedito. Ha vinto il premio internazionale di narrativa “Lo Stellato 2002″ con il racconto “Il violino di Sena”. Un suo racconto, “Angels”, è stato inserito nell’antologia: After the War. A Collection of Short Fiction by Post-War Italian Women, Italica Press . N.Y. 2004. Il suo romanzo “L’ordine dell’addio”(Diabasis, Reggio Emilia 2005)   è stato finalista al premio Domenico Rea 2005. E’ presente nelle antologie di racconti “M’AMA?” (Il Poligrafo edizioni Padova 2008) e “Le frane ferme” ( Edizioni Mephite 2010).

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