Domenica 18 ottobre, una delegazione dell’Archeoclub di Benevento e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, nel prosieguo delle attività relative alla seconda edizione di: “1943 Deleta Beneventum: I giorni del ricordo”, si è recata  presso il paese di San Pietro Infine, nel casertano, per visitare il  “Parco della Memoria Storica” relativo alla seconda guerra mondiale. Comuni le origini sannite delle due città e comune anche la sventura di aver subito gravi perdite e danni, sia in termini materiali che in vite umane, durante il secondo conflitto bellico. I soci beneventani delle due associazioni sono stati, calorosamente, accolti dal Sindaco della cittadina casertana, Fabio Vecchiarino e da diversi amministratori. Commovente la visita del museo storico sui bombardamenti della seconda guerra mondiale e la successiva visita alle macerie del paese, testimonianza vivente delle migliaia di soldati americani, italiani e civili che vi trovarono la morte. Ampliato con allestimenti scenici e varie ricostruzioni, l’intera cittadina fu teatro del grande capolavoro cinematografico del regista Mario Monicelli: “La grande Guerra” con Vittorio Gassman ed Alberto Sordi”. Duplice il risultato raggiunto dall’escursione culturale delle due associazioni: espressa la volontà da parte del sindaco di San Pietro Infine, (che nei prossimi giorni si recherà in visita ufficiale nel nostro capoluogo sannita), di voler far partire e sottoscrivere il già annunciato iter procedurale per il gemellaggio tra San Pietro Infine e la città di Benevento, e la disponibilità di inserire una sezione dedicata proprio alla città di Benevento nell’ambito del proprio museo internazionale. Il Presidente dell’Archeoclub di Benevento così ha commentato l’ottimo risultato raggiunto: “Certamente sarà un grande onore, per la  città di Benevento, entrare a far parte del Parco e del Museo Storico della città di San Pietro Infine e poter così rientrare in un nuovo, interessante ed importante circuito di turismo storico-culturale, che omaggia non solo la nostra città, ma anche tutti i beneventani che combatterono e perirono durante la seconda guerra mondiale!”.