Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell’Unione di Centro di Benevento, ha espresso apprezzamento per l’incontro svoltosi ieri mattina presso l’Arcidiocesi per la presentazione del documento “Il lavoro e i giovani prima di tutto” redatto dall’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro a cui ha partecipato assieme ad altri rappresentanti del mondo istituzionale e politico.
“Il momento di riflessione a cui siamo stati chiamati dalla Chiesa locale ha avuto il merito di mettere in evidenza una problematica, quella occupazionale, che rischia di avere gravi ripercussioni di ordine economico e soprattutto sociale in quanto investe numerosi nuclei familiari – ha dichiarato il leader centrista -. L’iniziativa dell’Arcidiocesi beneventana ha avuto un notevole significato sia per i contenuti dell’analisi sia per alcune delle proposizioni espresse nel documento elaborato”.
“Purtroppo viviamo una vicenda drammatica in provincia di Benevento in quanto, al dato strutturale di un territorio marginale e povero, si è aggiunto il fattore strutturale relativo alla crisi economica globale che ha manifestato tutti i suoi effetti anche nelle nostra area territoriale – ha aggiunto Santamaria -. E’ una fase certamente molto delicata che va gestita anzitutto attraverso una capacità di solidarietà bandendo egoismi e particolarismi. Accanto a ciò, è necessario raccordare le azioni magari dando vita a un tavolo permanente, come si suggeriva ieri, attorno al quale potranno sedere tutti gli attori istituzionali e sociali presenti in provincia per un momento costante di approfondimento e confronto. L’obiettivo comune deve essere quello di sviluppare azioni utili ad aiutare la pubblica amministrazione a reperire fondi e stimolare la crescita, ad accompagnare le imprese locali nel processo di internazionalizzazione e renderle così competitive, a realizzare le infrastrutture che favoriscano gli investimenti privati, a sostenere l’agricoltura individuando nuove forme d’impresa e a immaginare nuove politiche di welfare locale che rispondano alle esigenze di quei lavoratori rimasti esclusi da qualsiasi forma di ammortizzatori sociali”.  “Mi auguro – ha concluso il segretario provinciale dell’Udc – che al più presto si concretizzi l’ipotesi di questo tavolo per aiutare i nostri giovani a trovare occasioni di occupazione sul nostro territorio ed evitare la fuga verso altre zone del Paese”.