L’on. Costantino Boffa è intervenuto alla presentazione del documento “Il lavoro e i giovani prima di tutto. Riflessioni sul lavoro quale fonte di prosperità per il territorio”. L’evento si è tenuto presso la Curia Arcivescovile. Il deputato ha innanzitutto ringraziato la Curia beneventana per “aver organizzato un momento di confronto utile e stimolante per quanti sono chiamati a rappresentare gli interessi e le istanze del territorio in una fase così delicata”. “L’ultimo decennio – ha dichiarato Boffa – dimostra come il Sannio non sia da considerare un’area completamente statica dal punto di vista della crescita economica e dello sviluppo. Abbiamo vissuto fasi alterne di dinamismo e stasi. Come è evidente, però,  la nostra economia dipende troppo dalle immissioni di risorse pubbliche. Risorse che hanno consentito, in particolar modo negli anni 2001-2006, il determinarsi di un periodo positivo contrassegnato da indici economici in netta controtendenza rispetto alle altre aree della regione e del Sud”. “L’errore che scontiamo – ha continuato il parlamentare sannita – è quello di non aver determinato condizioni e strumenti tali da consentire al sistema Sannio di camminare autonomamente e diventare competitivo. In particolare, continua a pesare lo storico deficit che scontiamo nei confronti di altri sistemi territoriali nel campo delle infrastrutture. E non parlo soltanto di strade e ferrovie ma anche di infrastrutture nel campo delle energie e della comunicazione”. “ L’obiettivo – ha proseguito – è quello di uscire da questa crisi in condizioni migliori rispetto a quelle iniziali. Una sfida che si può vincere puntando sui diversi fattori di competitività presenti nel nostro territorio. Penso ad un contesto sociale piuttosto tranquillo o comunque appetibile per chi ha voglia di investire perché minore è la presenza di organizzazioni criminali organizzate rispetto ad altre province della regione; ad un sistema universitario che spesso si è distinto per la capacità di fare formazione ed innovazione; ad un sistema istituzionale che ha provveduto a snellire e semplificare la burocrazia”. “Al punto in cui siamo – ha concluso – occorre un’accelerazione da parte di tutti ed in questo senso ritengo opportuno dotare il Sannio di uno strumento unico di coordinamento dello sviluppo  in cui possano confluire e trovare una declinazione concreta i contributi, in termini di idee, che arrivano da incontri come questo. Un lavoro che va fatto in fretta perché rischiamo di farci sfuggire l’opportunità di utilizzare i fondi strutturali POR 2007-2013.  Siamo, infatti, oltre la metà del tempo assegnato alla Campania per programmare queste risorse e purtroppo siamo ancora sostanzialmente fermi, con il rischio di un gigantesco disimpegno delle risorse europee che saranno destinate altrove. Bisogna dunque concentrare al più presto questi investimenti intorno a poche e ben definite priorità condivise e strategiche per il decollo del nostro sistema territoriale. Ribadisco dunque l’esigenza di uno strumento unico per lo sviluppo del Sannio”.