In merito alla nota di alcuni consiglieri di opposizione, relativa alla presunta discriminazione da parte del sindaco nei confronti di un componente del collegio dei revisori che sarebbe stato allontanato da una riunione perché additato quale rappresentante dell’opposizione, il sindaco di Benevento Fausto Pepe ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono sorpreso per l’attacco che mi rivolgono alcuni consiglieri del centrodestra e tra questi l’ex sindaco Sandro D’Alessandro, non tanto per il metodo che oramai da quattro anni caratterizza l’operato di un’area politica più interessata a contestare e criticare che a proporre spunti utili per la città, quanto per il merito dell’ultimo rilievo che mi viene mosso. Nel dettaglio, credo di poter essere libero di incontrare e confrontarmi con chi ritengo più utile all’indirizzo amministrativo da me scelto. In questo caso, credo che il confronto istituzionale tra l’amministrazione e il collegio dei revisori possa tranquillamente essere espletato nel rapporto tra il vertice del collegio, il presidente Pacilio, e il sindaco, capo dell’amministrazione. In ogni caso, mi preme sottolineare che non ho certo convocato io il dottor Pietro Grasso per discutere degli equilibri di bilancio e tantomeno ho allontanato lo stesso da qualsivoglia riunione. Mi sorprende che lo stesso Grasso, unico a poter relazionare in merito a presunte attese o anticamere, che pure non dovrebbero spaventare chi lavora al servizio della comunità, cerchi una tutela solo da una parte del consiglio comunale e, in verità, solo da una parte dell’opposizione. Si conferma, altresì, quell’indirizzo operativo che, già all’indomani della sua individuazione, Grasso volle segnalare con pubbliche dichiarazioni. All’epoca, quasi a giustificare che la sua elezione fosse avvenuta anche grazie all’indicazione di parte della maggioranza, disse: “Chiedo a tutti i consiglieri della minoranza una manifestazione di fiducia” (03 ottobre 2009). Ad un anno da quell’irrituale affermazione Grasso non sembra aver raggiunto una diversa serenità di giudizio. Riscontri possono essere ritrovati in tutte le valutazioni espresse nel corso del suo operato. Consapevole dei ruoli e delle funzioni a ciascuno di noi assegnate, spero che sia Grasso sia i consiglieri firmatari della nota possano recuperare un più alto profilo istituzionale”.