«Il titolo che abbiamo dato a questa conferenza stampa (“La qualità della politica, il prestigio delle istituzioni”) richiama l’intervento del Capo dello Stato in occasione della festa della Repubblica. Noi lo facciamo nostro e chiediamo che a Benevento e nel Sannio venga restituita dignità alla politica e venga riassegnato prestigio alle istituzioni, in nome della sovranità popolare e del bipolarismo responsabile». Ha aperto così, il senatore Viespoli l’incontro con i giornalisti, svoltosi al teatro De Simone e al quale hanno partecipato la coordinatrice provinciale del PdL, Nunzia De Girolamo, i parlamentari Mino Izzo e Nicola Formichella, i consiglieri regionali Luca Colasanto e Mario Ascierto Della Ratta, il vicecoordinatore provinciale Salvatore Verrillo.
“Non mi interessano le vicende giudiziarie. Io resto fermo all’aspetto politico e prendo atto – ha proseguito Viespoli – che al centrosinistra manca l’educazione istituzionale. Come è possibile che oggi la Provincia di Benevento sia affidata a un “vice” non eletto, che fino a qualche mese fa era a capo del partito più forte del centrodestra, feroce avversario di Cimitile? Che rapporto fiduciario può esserci con il popolo, se accade questo, pur tenendo presente che si tratta di un fatto eccezionale, derivato da un accadimento giudiziario?”
“Devo pensare, allora, che il Pd ha timore della sovranità popolare e che considera la Campania, come l’ultima “ridotta” del suo impero?
Ecco perché lancio quest’appello. La questione ci tocca da vicino. Il bipolarismo riguarda il Pd e il PdL, investe la dignità della politica e delle istituzioni. Abbiamo sacrificato partiti, identità e simboli per dare vita a grande aggregazioni, perché, allora – ha continuato Viespoli – continuare con la frantumazione e con il ribaltonismo. Si vada al voto anticipato, sia alla Provincia che al Comune di Benevento. Ripeto: è anche nell’interesse del Pd non alimentare il proliferare di gruppi che ambiscono al potere per poter poi trasformare in consenso elettorale. Mi aspetto che il Pd, insieme con noi, voglia adoperarsi, con atteggiamento responsabile, per recuperare il senso più profondo del messaggio di Napolitano”.
Ma anche il PdL – secondo il sottosegretario al Lavoro – dovrà fare la sua parte. «In queste settimane – ha affermato Viespoli – nonostante l’importanza delle elezioni europee, si è rilevata una regressione localistica, una discussione limitata a piccoli recinti. E’ mancata l’anima popolare della competizione per Strasburgo il che costituisce una fortissima contraddizione. Subito dopo il voto, e faccio appello al coordinatore provinciale e al vice, dovremo dare vita a una mobilitazione popolare, affinchè quello che i partiti non riescono a fare da soli, possa venire dalla spinta dei cittadini. Mi riferisco sia all’affermazione del bipolarismo responsabile che alla diffusione di un’idea “istituzionale” per lo sviluppo del territorio».