Il problema sollevato dai viticoltori del Sannio si presenta in tutta la sua drammaticità.
Dobbiamo affrontare il problema con concretezza evitando anarchie e pregiudizi. La logica del mercato non è quella dei produttori delle uve; le garanzie sono saltate tutte all’interno di una logica tutta mercantile. Bisogna evitare in questa situazione ostilità e chiusure per non aggiungere al danno (i prezzi bassi delle uve) anche la beffa (la non vendita del prodotto). Su questi argomenti, sulle sfide della viticoltura e sulle logiche prevalenti del mercato ci dobbiamo attrezzare prima per evitare di cadere in uno stato di inanità.