Presentato stamani presso il MUSA (polo museale della Tecnica e Lavoro in Agricoltura) di Benevento il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia in vista della definitiva adozione prevista per il prossimo mese di gennaio.
Ad assistere ai lavori erano amministratori locali, Organizzazioni sindacali, Ordini professionali, Enti territoriali e strumentali.
Il PTCP, adottato il 16 luglio scorso dalla Giunta presieduta da Aniello Cimitile, rivede la precedente versione del documento alla luce della nuova normativa regionale in materia di pianificazione territoriale. Redatto dal Settore pianificazione della Provincia e da Sannio Europa, Società in house dell’ente, con la supervisione scientifica del prof. Alessandro Dal Piaz, il PTCP è stato pubblicato ufficialmente all’Albo Pretorio il 30 agosto scorso (ma sul portale della Provincia e di Sannio Europa era consultabile già dai primi del mese di agosto): da quel giorno dunque decorrono i termini previsti dalla legge per presentare eventuali Osservazioni entro il 29 settembre 2010.
Il Piano è strutturato secondo 4 partizioni: 1) la parte strutturale con un Quadro economico-interpretativo; Quadro di riferimento programmatico e della pianificazione urbanistica/Sistema ambientale/Sistema insediativo e dei beni culturali e paesaggistici/Sistema delle infrastrutture e dei servizi; 2) la parte programmatica; 3) le norme tecniche di attuazione (relative sia alla parte strutturale sia alla parte programmatica del medesimo Piano: obiettivi, direttive, indirizzi e prescrizioni); 4) la Valutazione ambientale strategica, la VAS, che riguarda la valutazione degli effetti del Piano sull’ambiente, il Rapporto ambientale preliminare, il Rapporto ambientale, la Sintesi con gli elaborati grafici, in numero di 383 tavole.Il significato dell’iniziativa al MUSA è stato illustrato dall’avv. Giovanni Bozzi, assessore all’Urbanistica della Provincia: «intendiamo ascoltare il territorio, ha detto l’assessore, nel rispetto delle norme di legge che regolano la materia. La presentazione di questa “proposta” di Piano intende sollecitare le valutazioni propositive di tutti i Soggetti interessati e noi siamo disponibili a comprendere e recepire le ragioni che ci verranno sottoposte».
Il PTCP costituisce, secondo Bozzi, «un notevole archivio o un data-base di conoscenze sul Sannio, ma intendimento della Provincia è quello di incrementare questo patrimonio inestimabile di dati e di notizie». Il dialogo con il territorio è pertanto ritenuto indispensabile dall’assessore. «Le consultazioni – ha detto infatti l’esponente della Giunta Cimitile – continueranno con le conferenze di co-pianificazione, l’incontro con le organizzazioni di categoria, l’esame delle osservazioni fino ad arrivare alla discussione finale nel Consiglio provinciale per la approvazione definitiva». A parere di Bozzi, le ricadute del Piano saranno positive: «Noi crediamo – ha detto l’assessore – che non sia opportuno dare al territorio una vincolistica rigida, ma piuttosto un giusto utilizzo, che naturalmente le leggi regionali impongono: noi pensiamo che questo territorio possa crescere, nel rispetto della natura e dell’ambiente, che sono valori che – ha concluso Bozzi – dobbiamo rispettare e tramandare anche ai nostri figli».
Il dott. Luigi Abbate, presidente di Sannio Europa, prendendo la parola nel corso delle Relazioni introduttive, ha detto che il PTCP è uno strumento strategico di crescita del territorio. «Sannio Europa – ha aggiunto il presidente – ha riunito intorno allo stesso tavolo sindaci, professionisti, associazioni, sindacati, partiti politici e ha promosso delle conferenze sull’intero territorio perché si è partiti dal presupposto che questo Piano debba essere un progetto partecipato. Dal 2005, quando la Provincia affidò a Sannio Europa la rielaborazione del PTCP, abbiamo organizzato – ha concluso Abbate – questi incontri che hanno visto la partecipazione attiva dal basso da parte di tutti gli amministratori sanniti per adeguarlo al Piano territoriale regionale».
E’ seguita quindi la relazione dell’arch. Elisabetta Cuoco, dirigente del Settore Urbanistica della Provincia, la quale ha illustrato il metodo della interdisciplinarietà adottato per la formazione della proposta di Piano. «Il lavoro di concertazione tra i vari Settori provinciali – ha detto la Cuoco – ha consentito l’analisi e il confronto delle problematiche sul territorio e ne ha permesso la traduzione nel Piano, con il qualificato apporto tecnico e scientifico del prof. Dal Piaz. È recente la costituzione per volontà dell’Amministrazione di una Commissione di supporto all’Assessore al ramo e alla struttura per l’apporto di ulteriore qualificata professionalità, costituita dal dottor Ascierto Della Ratta, dell’arch. Pio Castiello e dell’arch. Costantino Furno». L’aggiornamento del PTCP – ha proseguito la Cuoco – è anche l’occasione per recuperare una visione d’insieme di tutte le opere e degli interventi che la Provincia ha realizzato in questi ultimi anni, e per verificarne la coerenza. «Gli obiettivi ultimi del PTCP – ha concluso Cuoco – sono il raggiungimento di un certo grado di dotazione infrastrutturale e soprattutto la riduzione degli squilibri territoriali tra aree interne più depresse e le aree sugli assi Benevento-Napoli e Benevento-Roma, ma anche il soddisfacimento dei fabbisogni dei servizi alla persona e alle imprese, il ridimensionamento delle dinamiche demografiche negative, l’incentivo ai flussi turistici».
Dopo gli interventi del responsabile del procedimento della Provincia, arch. Vincenzo Argenio, e degli architetti Samantha Calandrelli e Giuseppe Iadarola del coordinamento Sannio Europa SCpA, ha preso la parola il consulente scientifico prof. Alessandro Dal Piaz. Il luminare ha detto che «il Piano è fondamentalmente una impostazione di lungo termine della tutela delle risorse ambientali, territoriali ed urbanistiche e produttive del territorio. Obiettivo finale è la valorizzazione delle qualità in una prospettiva di sviluppo sostenibile e, soprattutto, la riorganizzazione della struttura insediativa evitando gli squilibri storici troppo forti. E’ necessario costituire entità territoriali integrate che mettano a frutto le diversità e le specificità di ciascun centro, in una organizzazione policentrica. Il punto su cui c’è da lavorare – ha continuato il prof. Dal Piaz – è la costruzione di un raccordo costante ed efficace fra programmazione dell’uso delle risorse economiche, soprattutto dei finanziamenti di livello sovra comunale e sovra provinciale, e la politica del territorio. Il Piano provinciale di Benevento, rivisto alla luce della nuova legislazione regionale, affida al Piano provinciale la valenza di Piano paesistico, non dal punto di vista della tutela, ma da quello della valorizzazione».
Al termine delle relazioni è seguito un ampio dibattito con gli inerventi, tra gi altri, del consigliere provinciale Giuseppe Lamparelli, del rappresentante della LIPU di Benevento Marcello Stefanyucci, del componente della Commissione del PTCP Ascierto Della Ratta, dell’arch. Franco Bove. Hanno concluso l’incontro gli intervebnti del prof. Dal Piaz e dell’assessore Bozzi.