Confindustria Benevento, assieme alla Banca Popolare di Novara, ha tenuto questa mattina il workshop: “Italia/India – Interscambi Commerciali – Contesto Economico del Paese – Opportunità e Investimenti”, con l’obiettivo di verificare i possibili scambi commerciali tra i due paesi a confronto e, soprattutto, conoscere le opportunità che offre l’India (mercato dinamico e appetibile per molti settori merceologici).
Ad aprire i lavori è intervenuto il Presidente Giuseppe D’Avino, che ha sottolineato l’importanza di questi momenti di dibattito ricordando che <<l’incontro odierno s’inserisce nel novero delle attività che Confindustria pone in essere per rendere un servizio agli associati e non associati, ma soprattutto, per mettere in rete i vari attori del territorio, così come gli istituti di credito e le imprese. La Banca Popolare di Novara ha da tempo acquisito un know-how specifico sul tema commercio estero, in particolare in Asia, per cui abbiamo ritenuto opportuno promuovere un seminario operativo che potesse fornire elementi utili alle imprese interessate al mercato indiano>>.
Dall’incontro è emerso che l’India è un paese con molte sfaccettature ma, nel contempo, con grandi opportunità .
Il programma del Seminario ha visto l’intervento di Stefano Pulliero, Responsabile dell’Ufficio di rappresentanza di Mumbai del Gruppo Banco Popolare.
Quest’ultimo è un vero e proprio punto di riferimento per la clientela che opera, o intenda operare, nel mercato indiano, mettendo a disposizione i seguenti servizi: Assistenza logistica e commerciale; Consulenza; Visite ai clienti; Ricerche di Mercato; Proposte per opportunità di business; Credit report su clientela; Assistenza; Interventi presso banche locali.
Stefano Pulliero ha dichiarato nel suo intervento:<< l’obbiettivo odierno è di offrire una immagine di ciò che il mercato indiano può rappresentare per l’imprenditoria italiana che intende orientarsi all’internazionalizzazione. Parliamo di un mercato con oltre 1 miliardo e 200 milioni di potenziali consumatori, con un PIL all’8,5% ed un treno di sviluppo che sarebbe “ossigeno” per le nostre aziende. Per parlare di India, di sicuro un seminario non può certamente dare l’idea di quelle che sono concretamente le opportunità; speriamo di suscitare l’interesse negli imprenditori. Personalmente, il primo suggerimento che io posso dare è “la pazienza”. L’india è un Paese da affrontare con pazienza, tenacia e determinazione, perché è un paese complicato: culturalmente, a livello sociale, a livello religioso. L’approccio, dunque, deve essere un approccio meditato. Bisogna avere una certa lungimiranza: non si può pensare di fare un investimento, così, sbarcare in un paese ed avere immediatamente successo. Può succedere, ma si tratta di casi molto rari>>.