Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede del PD in Regione Campania, un importante incontro tra l’on. De Caro, vice capogruppo PD a Santa Lucia, ed i rappresentanti delle Comunità Montane dell’intera Regione. All’incontro era presente anche il Presidente regionale dell’Uncem (l’organismo di coordinamento tra le Comunità e gli Enti Montani).
L’incontro ha avuto due direttrici: un primo, riguardante l’emergenza finanziaria di tali Enti costretti, dalle ristrettezze imposte dalle politiche di bilancio della Giunta Caldoro, a non poter nemmeno pagare gli stipendi ai propri dipendenti; un secondo, di più ampio respiro, sul ruolo futuro degli Enti stessi.
“Si è trattato – afferma l’on. De Caro – di stabilire quali possono essere i percorsi per superare l’attuale emergenza. 5000 lavoratori vedono negato il salario a fronte di prestazioni lavorative sempre garantite. Non si dimentichi, per citare solo un caso – sostiene ancora De Caro – il ruolo fondamentale svolto da tali Enti e dal personale addetto, nella prevenzione e nella salvaguardia del territorio montano della Regione da eventi calamitosi spesso dolosi (gli incendi estivi).
La Regione, in un arco di priorità finanziarie, deve garantire, in maniera assoluta, le adeguate coperture finanziarie per le spese di Enti che sono baluardi a difesa del territorio”.
Se questa dell’emergenza finanziaria è stata una parte importante della riunione, non meno fondamentale si è rivelata la parte più propriamente istituzionale.
“Abbiamo discusso – prosegue De Caro – del ruolo futuro di questi Enti: un ruolo che li porti fuori da un perenne clima di emergenza finanziaria e li faccia assurgere a veri protagonisti della gestione del territorio montano della Regione. Un ragionamento, insomma, programmatico ed istituzionale per riqualificare l’azione di strutture che sono vitali per l’intero sistema economico regionale.
Abbiamo chiesto – conclude l’esponente del PD – un incontro con Caldoro nel corso del quale intendiamo discutere dei due piani politici e programmatici: il superamento dell’emergenza finanziaria, ed un nuovo ruolo agli Enti Montani che serva a rafforzarne le competenze ed ad impedire le cicliche, ricorrenti, crisi economiche”