L’ex presidente del Consiglio regionale annuncia interrogazione all’ ssessore ed una proposta di legge ‘bipartisan’ a favore delle aree interne più svantaggiate.
‘’Siamo chiamati a sostenere una giusta causa, a difendere gli interessi legittimi di un’intera comunità. Per questo condivido le preoccupazioni ed i rilievi espressi da tanti operatori ed amministratori locali in merito al
progettato trasferimento da Benevento a Caserta del Trauma Center, attualmente attivo presso l’Ospedale Rummo di Benevento’’. E’ quanto afferma Sandra Lonardo, consigliere regionale dei Popolari per il Sud, che condivide la
necessità di una ‘’iniziativa bipartisan’’. ‘’Sono certa – prosegue Lonardo – che su temi sensibili come i servizi per la salute i consiglieri regionali sanniti si ritroveranno convintamente uniti, come già è accaduto in passato.
Da parte mia, ho presentato un’interrogazione urgente all’Assessore regionale competente. Contando sulla sua sensibilità istituzionale, ho anche scritto al presidente della V Commissione sanità, Michele Schiano di Visconti, per
chiedere la convocazione di una seduta ad hoc, per un approfondimento nella sede istituzionale più opportuna, per valutare, insieme, proposte correttive per ricercare una possibile soluzione condivisa’’.
Per Sandra Lonardo la questione del Trauma Center ‘’ripropone, con forza, il mai risolto problema della scarsa attenzione verso le aree interne, verso le comunità campane più svantaggiate in termini di collegamenti e di servizi territoriali alla persona’’. L’ex presidente del Consiglio regionale ritiene perciò necessario un intervento legislativo mirato. ‘’ Credo che l’intera deputazione Sannita debba farsi carico, in tempi rapidi, di una proposta di legge che fissi,
una volta per tutte, principi e regole di salvaguardia per le aree interne e più svantaggiate della nostra regione. Penso ad una legge regionale che, di fatto, garantisca i servizi socio-educativi, assistenziali e sanitari essenziali, equiparando, in termini di diritto le aree interne più svantaggiate alle isole minori, in deroga ai criteri generali (finanziari, statistici,
demografici) utilizzati di norma per la ripartizione delle risorse e l’allocazione dei servizi e delle strutture’’.