Si svolgerà sabato 30 maggio il quinto degli eventi dell’iniziativa “Accendiamo una luce su…”, promossa dal FAI Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Benevento, tesa all’animazione e alla valorizzazione del centro storico e finalizzata ad “illuminare” i luoghi più nascosti e dimenticati della città.
L’appuntamento, dal titolo “I Mascheroni del Teatro”, avrà inizio alle ore 19,00 in Via Rampone (la prima a sx. dopo Palazzo Paolo V scendendo lungo C.so Garibaldi) e in Piazza Mazzini e prevede una suggestiva animazione dal titolo “Il mistero delle maschere magiche”, che ci riporterà indietro di qualche anno, al tempo in cui i mascheroni provenienti dal Teatro Romano ed incastonati nei muri delle case venivano considerati dai beneventani oggetto di venerazione, come se fossero statue di santi, o, peggio ancora, statue pagane, simboli del demonio, e suscitavano la curiosità di studiosi e gente del popolo.
Ancora un’occasione, quindi, offerta dal FAI, che tende a sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sui temi della tutela, della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed ambientale beneventano, nella convinzione che agevolare l’accesso consapevole al territorio ed alle sue risorse culturali, rivisitando l’offerta con proposte innovative, costituisca uno degli obiettivi prioritari non solo del FAI ma di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro patrimonio.
L’iniziativa “Accendiamo una luce su…”, partita a gennaio con il convegno sul rilancio economico dei beni culturali e la mostra “Memoria muta”, proseguita poi con gli appuntamenti “Libri di pietra”, l’apertura straordinaria dell’area dell’Arco del Sacramento e della Chiesa di S. Sofia in occasione delle Giornate FAI di primavera (alle quali hanno partecipato oltre millecento visitatori), e il “Toro Apis”, continuerà poi con altri eventi che si snoderanno nel corso dell’anno 2009, con cadenza mensile, allo scopo di “riportare alla luce” e sotto la tutela della cittadinanza il patrimonio storico-artistico ed architettonico cosiddetto minore: piccoli monumenti, epigrafi e pezzi di spoglio d’età romana, aree archeologiche da poco indagate, e si realizza sotto l’egida del Consiglio di amministrazione nazionale del FAI e del Consiglio regionale della Campania del FAI, in partnership con il Comune di Benevento, Assessorato alla Cultura, e la Soprintendenza ai Beni archeologici di Caserta e Benevento, il patrocinio della Provincia di Benevento e dell’Archivio di Stato e la partecipazione di diversi Istituti scolastici della città.