Casalduni non dimentica e si appresta a revocare quei tragici eventi del 14 agosto del 1861 in occasione dei moti rivoluzionari che cambiarono la storia di due comunità, quella di Casalduni e quella di Pontelandolfo. Questo il senso di “Castrum Casaldonis Eventum”, manifestazione promossa ed organizzata a Casalduni dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco dal 31 luglio al 1 agosto prossimo. La manifestazione è stata presentata stamane presso la sala giunta della Rocca dei Rettori di Benevento. Presenti, alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco di Casalduni Raimondo Mazzarelli, il consigliere provinciale Aurelio Bettini ed il presidente della Pro Loco Casalduni Nicola Bove.
“Il brigantaggio è stato un fenomeno storico particolare avvenuto poco prima l’Unità d’Italia – ha affermato Mazzarelli nel suo intervento – e oggi, a distanza di quasi 150 anni, deve essere ridiscusso. La nostra manifestazione ha proprio questo obiettivo: rivendichiamo che siano riscritti, in termini storici più precisi ed equi, gli eventi tremendi di quei giorni che sconvolsero i comuni di Casalduni, totalmente incendiata dalle truppe piemontesi, e di Pontelandofo dove persero la vita quasi 1800 abitanti. L’evento, dedicato ai moti rivoluzionari del 1861 accaduti a Casalduni, – ha concluso il sindaco Mazzarelli – vedrà la partecipazione di importanti studiosi di fama internazionale ed è stato organizzato nell’ambito delle iniziative celebrative del Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia”. Per il consigliere provinciale Aurelio Bettini “si tratta di un’ottima iniziativa che serve a ritrovare tracce storiche importanti nella vita di queste comunità, in special modo quella di Casalduni”. E’ toccato infine al presidente della Pro Loco Casalduni, Emilio Bove, illustrare il programma di questa “due giorni”: “Si comincerà il 31 luglio al Castello Ducale di Casalduni con la presentazione del libro “Terroni”, di Pino Aprile. Il 1 agosto invece, presso l’auditorium “Aldo Moro” ci sarà un convegno sul “150esimo anniversario dell’Unità d’Italia – Siamo mai stati davvero fratelli?” dove interverrà, tra gli altri, Diego Robotti, funzionario dell’Archivio di Stato per il Piemonte e la Valle d’Aosta, oltre ad una delegazione di amici piemontesi per un confronto sugli avvenimenti accaduti”.
La manifestazione si concluderà in serata nel centro storico di Casalduni con la rievocazione scenica dei fatti Rivoluzionari accaduti nell’Agosto del 1861 e la simulazione dell’incendio di Casalduni.