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direttore Antonio De Cristofaro

Ponte Valentino made-in, si chiude con un convegno sulla responsabilità sociale d’impresa

Scritto da il 26 giugno 2010 alle 15:40 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

“Responsabilità sociale d’impresa – il secondo welfare”: questo il tema del forum con il quale si è conclusa questa mattina la manifestazione “Ponte Valentino made-in”. Ad introdurre il dibattito il Direttore Generale del Consorzio ASI, Dott. Giuseppe Rillo: “Da tempo l’Ente è aperto ad iniziative nell’ambito del sociale. Da ultimo il percorso avviato per la redazione di un Bilancio Sociale, strumento di rendicontazione volto ad esplicitare la portata qualitativa e quantitativa dell’impegno  del Consorzio Asi, in ossequio  alla Responsabilità Sociale d’impresa.  
“L’impresa ha una responsabilità che va oltre i mercati e gli uomini che la compongono. Questo è il senso della RSI” ha dichiarato il prof. Ricci dell’Università degli Studi del Sannio e ha aggiunto “Appena nasce, l’impresa non è solo dell’imprenditore, è anche dell’imprenditore, avendo essa un inevitabile impatto sull’ambiente esterno e sul sociale”.
“Il concetto di RSI è strettamente legato a quello di etica: un imprenditore dovrebbe essere naturalmente portato ad agire nel rispetto del prossimo e della società. Nelle proprie scelte quotidiane e strategiche l’imprenditore deve necessariamente tenere conto dell’impatto che queste scelte hanno sul territorio” ha  dichiarato la Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. “Tuttavia, è anche vero”ha aggiunto la dott.ssa Sara De Masi “che la società a sua volta deve sentirsi responsabile verso l’impresa.”
Hanno preso poi la parola le organizzazioni sindacali, rappresentate da Rosita Galdiero (CGIL) e Antonio Follo (CISL). Galdiero si è soffermata sul nuovo ruolo che riveste la figura del consumatore rispetto al tema della RSI: non più ricettore passivo del prodotto ma attento a che l’impresa rispetti un codice etico.
“E’ necessaria una radicale riforma culturale del Paese . Oggigiorno non si pone solo il problema di una responsabilità delle imprese ma di tutti: sindacati, politica ed Istituzioni” ha commentato Follo.
Dopo i ringraziamenti del Presidente  Nardone e del Direttore Rillo, le conclusioni sono state affidate al Commissario Straordinario del Consorzio Asi, Dott. Filippo Diasco: “Mi sembrava doveroso, dato il ruolo che ho il piacere di rivestire, ovvero  di Commissario Straordinario del Consorzio Asi, abbozzare un primo bilancio di questa (speriamo) prima edizione di “Ponte Valentino, made-in”. Ricordo a me stesso che il motivo che ci ha spinto a cimentarsi in uno sforzo organizzativo notevole, è la convinzione che l’imprenditorialità debba essere sostenuta anche attraverso la creazione di un ambiente ad essa favorevole. Parlare di ambiente favorevole alle aziende significa creare le pre-condizioni che consentono di fare impresa, ovvero “mettere in rete” gli asset prioritari: infrastrutture, efficacia ed efficienza del settore pubblico, manutenzione e tutela ambientale. Nel creare il “contesto” certamente gli Enti e le Istituzioni giocano un ruolo di primo piano. È in questa logica che il Consorzio Asi di Benevento si sforza di arricchire sempre di più la propria rete di attività e di migliorarne il potenziale qualitativo. “Ponte Valentino, made-in” è una tappa di questo percorso impostato sulla consapevolezza che la promozione ed il sostegno dell’imprenditorialità avviene anche attraverso eventi di questo tipo che consentono di condividere esperienze e di sviluppare le proprie attività attraverso la conoscenza”.

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