Il Comitato Insegnanti precari Sanniti esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori dei consorzi, onesti cittadini e contribuenti innanzitutto, deprivati brutalmente di diritti di lavoratori e di individui. Ricordiamo al Signor Lonardo, assessore e uomo politico, che trattasi di vertenza lavorativa in cui la parte lesa sono dei poveri dipendenti di punto in bianco messi alla porta, senza salario da mesi e da mesi sballottati a destra e a manca da una politica inadeguata e completamente disinteressata ai problemi della povera gente. Non siamo di fronte allo scambio di favori tra politici o “all’italianissima politica del tecct’ e damm’” cui l’assessore faceva riferimento. Qui siamo di fronte alla famosa teoria del ” Non è colpa mia ma della cattiva politica !” che spesso i nostri abili politici propinano quando non sono in grado di risolvere la patata bollente. I criminali non sono i poveri lavoratori: le colpe ricadono tutte su degli amministratori incapaci di governare. La mala politica obbliga la gente a fare gesti estremi per rivendicare la propria sopravvivenza che di punto in bianco viene negata da Istituzioni insensibili e lontane dalla gente. I terroristi sono coloro i quali per debolezza, perchè privi di strumenti validi per poter giustificare interventi disumani attaccano e inveiscono sui deboli vittime di soprusi
tentando addirittura di farli passare per dei violenti e dei delinquenti. Sanno i notri politici che percepiscono un ricco stipendio cosa significhi non avere retribuzione da mesi, avere un lavoro sospeso nel limbo e non avere certezze? Il dottor Lonardo, medico ed assessore sa cosa significa non essere più in grado di pagare fitto, bollette e pasti alla propria famiglia? Il signor Lonardo sa cosa significa aspettare fuori dalla porta del politico in attesa di un esito e di una risposta che non arriva mai? Il Signor Lonardo sa che prevenire è meglio che curare di sicuro quindi noi ci chiediamo come mai le soluzioni non vengano trovate prima che il problema si aggravi . Per quale motivo non fu prevista una dislocazione diversa per i dipendenti dei Consorzi quando il decreto sancì la chiusura e lo smantellamento dei Consorzi stessi. Per quale motivo non è stata prevista una dislocazione dei precari della scuola quando il Governo ha deciso di tagliare 150000 posti di lavoro. Governare significa prevenire e risolvere non terroristicamente calpestare ed ammazzare futuro e dignità. Sosteniamo i lavoratori e tutte le vittime della cattiva gestione politica. Invitiamo il Prefetto di Benevento, Caldoro,Colasanto, De Girolamo, Viespoli, Cimitile e Pepe a intervenire e a risolvere concretamente un problema lavorativo grave quanto quello dei lavoratori dei consorzi in maniera definitiva. Siamo stanchi delle accuse reciproche: in politica il tempo dei palleggi deve finire.