“Vorrei sapere dove sono le varie Sandra Zampa, Barbara Pollastrini, Giovanna Melandri, Anna Finocchiaro Livia Turco, Graziella Mascia, Patrizia Sentinelli, Serena Dandini, Francesca Comencini, Valeria Golino, Margaret Mazzantini, Susanna Camusso…che per mesi hanno alimentato la polemica sul caso Bindy e che hanno raccolto adesioni su Repubblica, dopo l’appello accorato di Michela Marzano, Nadia Urbinati e Barbara Spinelli, per la campagna in favore delle donne mortificate dalla politica del Pdl”. Così l’On. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo e membro della Direzione Nazionale Pdl, sulla recente sentenza del Tar che ha condannato l’assenza di profili femminili nella Giunta della città. “Il Comune di Benevento ha definito la composizione della giunta, indifferente alle prescrizioni di legge, che vogliono una partecipazione paritaria di entrambi i sessi; ha resistito in giudizio, in aperto dispregio di ogni regola, perdendo l’occasione di recupero offertagli; ma quel che e’ più’ grave ha motivato la propria scelta sostenendo “l’attuale assetto degli equilibri politici non consente la nomina di un assessore di sesso femminile” in conseguenza della “mancata proposizione da parte dei capigruppo e dei segretari dei partiti della maggioranza di nominativi di donne”! “Nessuna donna della costellazione di centrosinistra a Benevento ha dunque “requisiti di idoneità e disponibilità per ricoprire l’incarico”, secondo i partiti di maggioranza e il sindaco?! Non credo che avrò risposta da quelle donne oggi così come non l’ho avuta quando, rispondendo al loro appello, ho proposto di aprirsi a un confronto non fazioso e di fare rete”.