Non vi saranno sversamenti aggiuntivi di rifiuti a Sant’Arcangelo Trimonte. E’ quanto emerso nel corso di una apposita riunione, tenutasi oggi in Napoli, cui hanno partecipato l’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, il rappresentante della Protezione Civile, Nicola Dell’Acqua, il responsabile dell’Unità Operativa gen. Mario Morelli, e le Provinciali Benecvento ed Avellino Erano 400 le tonnellate di rifiuti che ogni giorno, in aggiunta alle 200 attualmente sversate, si volevano scaricare a Sant’Arcangelo Trimonte. Il deciso no della Provincia di Benevento, rappresentato dall’assessore all’ambiente Gianluca Aceto, ha tuttavia scongiurato tale eventualità. L’assessore sannita ha motivato il suo no sia con la situazione di gravissimo dissesto idrogeologico che affligge la discarica regionale del piccolo centro sannita, sia con la necessità di non intaccare le potenzialità di ricezione dell’impianto saturandolo prima del tempo e pregiudicando così la gestione provinciale del ciclo. Aceto, che si è tenuto in costante contatto telefonico con il presidente della Provincia Cimitile, ha dichiarato di non voler precludere la strada alla solidarietà regionale, peraltro ampiamente già dimostrata in passato, ma di non poter rinunciare a proseguire nella strada dell’autonomia gestionale dei territori. Nel corso della stessa riunione, infine, a dimostrare la enorme complessità del quadro che ci si trova ad affrontare in materia di rifiuti, sono emerse due pesanti ulteriori criticità: 1) la pretesa del Consorzio Unico di rifiuti che gestisce la discarica di Tre Ponti in Montesarchio di un pagamento di 120.000 euro mensili per la sorveglianza dell’impianto; 2) il mancato pagamento sia degli espropri che del ristoro ambientale per i territori interessati dalle aree di discarica.