Da Luigi De Stasio, tifoso giallorosso presente ieri al Franco Ossola di Varese, riceviamo e pubblichiamo
Sono appena tornato da quella che doveva essere una domenica di sport e festa ed in cui ho incitato la squadra giallorossa con altri miei concittadini i quali, dopo 900 Km. circa, sono arrivati a Varese rispetto a me che da “nordista” ne ho percorsi solo 60.
La colpa di queste circa 1.000 persone è quella di essere spettatori paganti del Settore Ospiti del “Franco Ossola” che non sembra affatto un impianto capace di ospitare eventi di un certo livello, per assistere alla semifinale di play-off tra Varese e Benevento.
A circa 10 minuti dalla fine siamo stati invitati a restare nel nostro settore per il “tempo strettamente necessario” affinché il deflusso avvenisse con ordine e con la dovuta sicurezza.
Sicurezza garantita da centinaia di agenti in divisa e dotati di attrezzatura antisommossa; più equipaggiati per una guerra militare che per un servizio d’ordine civile.
Un elicottero che sorvola la zona a bassa quota! Assurdo! Un accorgimento del tutto inutile, una presunta misura di sicurezza che, alla sensazione del superfluo e dell’eccesso di zelo, aggiunge il sapore beffardo di una sorta di sequestro di persona collettivo.
Circa 80 minuti trascorsi di recinto per fiere! Qualcuno ha dimenticato che erano 1.000 persone, essere umani!
Un luogo senza un punto di ristoro, senza alcuna possibilità di poter avere dell’acqua visto che ci era stata fatta lasciare in auto per i motivi di sicurezza: non si possono introdurre bottiglie di plastica chiuse.
Dopo cinque ore di permanenza nel Settore Ospiti, senza poter accedere ai servizi minimi di sopravvivenza, l’unica risposta che è stata fornita al povero steward, lasciato in balia dei supporter sanniti, che chiedeva soluzioni al suo referente, è stata “se qualcuno si sente male chiamino il 118″.
E’ prontamente accaduto che una mamma con la bimba al seguito accusasse un malore, ma l’autoambulanza aveva già lasciato lo stadio e ci sono voluti degli estenuanti minuti prima che le due potessero avere la dovuta assistenza. Un migliaio di appassionati lasciati in balìa dell’afa, senza possibilità di reidratarsi, come capi di bestiame all’ammasso.
Cittadini depositari di diritti ed in possesso di biglietto nominativo trattati alla stregua di pericolosi criminali.
All’uscita, poi, tutti in fila indiana osservati come “gli ultimi” di questa società civile.
E chi si prenderà cura delle decine di persone che dovevano partire in treno da Varese alle 18.13 con l’arrivo a Benevento alle 3.22 di domani e che invece arriveranno nel Sannio domani alle 7.42 dopo aver perso anche la prenotazione già pagata per la Frecciarossa?
Su chi potranno rivalersi?
Si dice che il calcio sia o debba essere uno spettacolo ed un momento di evasione popolare, ma in questi casi è assurdo che venga derubricato a sceneggiata con aggravio di perdite di tempo e salute per chi l’indomani deve recarsi al lavoro dopo che avrà percorso ancora 900 km in auto.
A me sembra che il senso della realtà si sia perso e che si gareggi invece per arrivare ai vertici dell’assurdo.
E poi un ultimo pensiero che turberà di certo il sonno della mia prossima notte è dedicato alla troupe televisiva di una nota e famosa tv di Benevento che, passando vicino ai cancelli dove tutti eravamo assiepati, ha risposto con un beffardo No alle implorazioni di chi chiedeva loro di documentare per poi denunciare cosa stesse accadendo.
E a pensare che avrei voluto portare mio figlio di 7 anni… credo che solo una illuminazione celeste mi ha fatto desistere e ho scelto di lasciarlo a casa; il finale sarebbe sicuramente stato più drammatico!
Speriamo che le autorità sannite chiedano conto a nome dei cittadini così maltrattati a (…) chi ha pianificato ed attuato un “piano d’azione” che neppure nei paesi in via di sviluppo si sarebbe potuto assistere! Potevamo rimanere chiusi anche più ore se fosse stato necessario e se le condizioni di sicurezza non permettevano il nostro deflusso; ma come decidi questo, decidi pure di dare il supporto necessario affinché gli uomini, le donne e i bambini siano assistiti in un modo decoroso e non privando loro della dignità minima!
Durante il match i tifosi del benevento hanno tentato di sofndare le cancellate che separavano il loro settore da quello dei tifosi del varese,hanno lanciato fumogeni in campo,hanno divelto i lavandini e bagni del loro settore. Lasciarli aspettare che il deflusso della gente avvenisse è stato un normale atto di sicurezza.
Caro Luigi , non prendertela con chi ha deciso di trattenere i novecento temerari venuti da Benevento . Prenditela con chi li comanda … Vostra scelta rimanere senza acqua ( distrutti bagni e lavandini).E che mi dici di tutto quello lanciato contro chi tranquillamente stava andando a casa dopo essersi visto un partita di calcio ? Per quello che mi risulta chi di Varese è sceso a Benevento , comportadosi civilmente, non ha avuto il minimo problema di pubblica sicurezza.E poi mi vien da ridere …come si fa a prenotare un treno in partenza mezz’ ora dopo la fine di una partita di play off con 5.000 spettatori ….Ammesso che potessero uscire immediatamente il fischio finale ma era umanamente impossibile raggiungere la stazione in 28 minuti !!!! Assurdo !!!
che coraggio lamentarsi, è stato spaccato mezzo stadio, e questo sembra una cosa di normale routine…sono state prese le opportune misure di sicurezza, capitate in una delle prima giornate di caldo di questa primavera, visto il finale di partita incandescente, grazie ad uno arbitro indecente e a giocatori sunniti pronti solo a picchiare per tutti i 90′. Gli elicotteri c’erano in concomitanza col g6. Prima documentarsi cordialità
Con un branco di animali vandali incivili questo era il minimo che potesse capitare per tutelare la sicurezza delle persone NORMALI che stavano lasciando l’impianto…
secondo Lei avrebbero dovuto farli uscire subito? Vergogna! Prima di reclamare i diritti vengono i DOVERI. Ognuno si assuma le proprie responsabilità!
beh…….mio nonno diceva sempe “lacrime di coccodrillo”……….!!!!!!!!! sembra il racconto di una tragedia greca……….!!!!!!!! certo che aspettarsi un diverso trattamento dopo quello che è stato il vostro comportamento……………….. distrutti i bagni dello stadio in cerca di acqua…………..giocatore che anzichè a calcio giocavano ad “azzoppa l’uomo”, tentativo di sfondare cancelli di separazione tra voi e noi………..
ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ai tifosi del Benevento: non credete a questo articolo, è una assurda esagerazione per non dire altro. In tribuna non c’è stato un solo diverbio nonostante la tensione della partita, causata dal comportamento di 3/4 vostri giocatori esaltati più che dagli episodi della partita, e la vostra curva ha incitato costantemente la squadra in modo ammirevole. Poi a fine partita i soliti quattro imbecilli hanno pensato bene di sfogarsi distruggendo i bagni e insultando i tifosi varesini che stavano uscendo per primi secondo le istruzioni della questura (devo dire puntualmente ricambiati). Se poi qualcuno aveva prenotato il treno delle 18.13 che non avrebbe preso nemmeno con l’elicottero, beh si merita di perdere la sua bella prenotazione. Quindi come correttamente riportato dal vostro giornale, la partita è stata persa sul campo per troppo nervosismo e per l’effettiva superiorità del Varese, lasciamo stare le stupidaggini del sig. De Stasio, cui forse l’afa (ma dove?!?) ha dato alla testa.
cari varesotti non credo che a voi vi hanno chiuso in un settore sotto al sole senza una goccia d’acqua a benevento e non credo vi abbiano insultato tutta la partita ma nonostante tutto avete meritato il passagio alla finale ma non dimentichiamo questo e sicuro tutto quello che avete fatto come e giusto che sia o no? poi x quando riguarda la gente normale che lasciava lo stadio x voi e normale che dei normali sbandierino sotto il naso della gente sfottendoli la loro bandiera ad altri che non potevano uscire nemmeno x andare a bere o andare in bagno(aproposito di bagni facevano schifo )e volevano solo tornare a casa e affrontare un lungo viaggio.IL nostro comportamento in trasferta e stato sempre esemplare con tutte le tifoserie adesso siete arrivati voi che ci giudicate ma fateci il piacere pensate ad andare in B senza fare altra scene come avete fatto magari ci rivediamo l’anno prossimo sai che bello eh.Venite anche voi in 1000 o piu a benevento (figuriamoci)comunque FORZA CREMONESE SOLO X IL GUSTO DI RIVEDERVI AHAHAHAHAHA MI RACCOMANDO FATEVI VEDERE NE NON MANCATE
X MAURO:
in tutti gli stadi non è concesso di portare bottigliette chiuse, anche ai concerti, basta farsi furbi (se si è in grado)…..portarsi dei tappi di riserva da qlc parte e richiudere le bottiglie appena varcati i cancelli!!!!!!!!
non so dove lei abbia visto la partita e come abbia fatto a sentire per tutti il tempo insulti rivolti verso di voi!!!!!!! i ragazzi della curva rispondevano a provocazioni…..!!!! il vostro comportamento in trasferta sempre esemplare…………prendere a scarpate i divisori dei settori, lanciare oggetti……………non oso immaginare se non fosse stato esemplare!!!!!!!!!!!
i bagni facevano schifo e allora…………meglio distruggerli a pezzettini????? bhe visto la multa che vi hanno dato…………….1000 euro…………. direi che avete fatto bene, se fate sapere alla società come li volete per la prossima volta……….anzi mi spiace, l’anno prossimo non ci si vede…………….
la delusione brucia…………….!!!!!!!!!!
x sally:
noi non abbiamo provocato nessuno ma dove l’hai vista la partita lo striscione e i cori vuoi che te li ricordi.
ti faccio presente che buttare bottiglie piene era inpossibile acqua non c’e nera quindi dimmi come le avremmo riempite.
e una vergogna che vi facciano organizzare una partita di calcio voi che ne dovreste sapere piu di noi.
per quando riguarda la delusione ti sbagli e di tanto sapevamo che era difficile eravamo consapevoli che era difficile comunqueposso darti un consiglio:
vieni a fare un giro da noi e vieni a vedere organizzazione e tifo ma quello vero se ti vea fammelo sapere ti accompagno io cosi ti rendi conto di chi si sta parlndo un saluto e forza cremonese ahahahahahah ciao