Il progetto di servizio civile ‘Socializziamo la disabilità’, promosso dalla Fondazione Crui e partito a gennaio presso l’Università degli Studi del Sannio, fa un bilancio dei primi tre mesi. Il progetto che vede coinvolti oltre all’Ateneo sannita anche altre Università italiane, mira alla creazione di opportune sinergie e all’implementazione di strategie efficaci volte a superare le barriere che gli studenti universitari incontrano sia durante il percorso di studi che nell’ambito della loro vita extra-universitaria.
L’Ateneo sannita, da sempre sensibile alle problematiche degli studenti diversamente abili, ha costituito nell’ambito del progetto una “task force” che non ha precedenti tra gli Atenei italiani. In piena sintonia con il rettore Filippo Bencardino, si è proceduto a formare il gruppo di lavoro che vede coinvolti 9 volontari del servizio civile coordinati da 6 operatori locali di progetto e supervisionati dall’ufficio amministrativo con delega alla Disabilità. L’obiettivo primario è accompagnare e supportare lo studente diversamente abile partendo dalla fase di orientamento alla scelta del corso di studi e proseguendo durante il percorso universitario, senza trascurare aspetti ugualmente importanti e fondamentali legati alla loro vita extrauniversitaria.  Credendo nella possibilità reale di colmare le differenze rispetto ai colleghi normodotati più fortunati e di superare le barriere per una completa integrazione degli studenti diversamente abili, (dall’unicità di ognuno all’unione di tutti), si è partiti da una analisi approfondita delle problematiche da affrontare e risolvere. Attraverso l’invio di schede conoscitive, si sono intercettate le prime necessità e realizzati i primi interventi: dall’accompagnamento degli studenti diversamente abili, al supporto e tutorato durante le attività didattiche, alla rimozione delle barriere architettoniche, ai contatti con le associazioni di volontariato, alla raccolta di interviste rivolte ai fruitori dei servizi. I nove volontari del servizio civile, tutti di età compresa fra i 22 e i 28 anni, si stanno attivamente impegnando per realizzare al meglio gli obbiettivi prefissati.  Il delegato alle attività per gli studenti diversamente abili, il professore Andrea Cusano, si è detto molto soddisfatto di come si sta procedendo: “In soli tre mesi, si è andati ben oltre le aspettative e siamo nettamente in avanti sulla tabella di marcia” . In fase di realizzazione sono ora: la ristrutturazione del sito dedicato alla disabilità; il potenziamento dei servizi a favore degli studenti diversamente abili; la ricerca di aziende sul territorio per consentire agli studenti diversamente abili lo svolgimento di attività di tirocinio; l’individuazione di percorsi opportuni per il loro inserimento lavorativo; la creazione di sinergie extra-Ateneo coinvolgendo le amministrazioni pubbliche locali e associazioni di volontariato da sempre molto attive in questo campo; la predisposizione di sportelli, presso le varie facoltà, per fornire informazioni utili sui servizi attivi e per meglio assistere gli studenti durante la loro vita universitaria.  Chiunque fosse interessato può rivolgersi all’indirizzo e.mail: volontari-scn@unisannio.it.