“Il mio lavoro è risolvere i problemi, a Montaguto e in tante altre parti d’Italia. Dunque, lavoro fino a quando sarà necessario farlo”. Guido Bertolaso risponde così alle rinnovate richieste di dimissioni dal vertice della Protezione Civile ribadite dai rappresentanti dei maggiori partiti del centrosinistra in riferimento alla vicenda degli appalti per il G8. Bertolaso, che stamattina ha presieduto un vertice operativo a Montaguto (Avellino) sulla frana che da mesi blocca la linea ferroviaria Napoli-Bari e la statale 90 “delle Puglie” ha anche ricordato che le sue dimissioni, “dal 10 febbraio scorso, sono sul tavolo del presidente del Consiglio. Non sono io che devo dimettermi – ha aggiunto il capo della Protezione Civile – il mio mandato resta a disposizione del presidente Berlusconi e del governo”. Parlando poi della “triste vicenda” che lo vede coinvolto, Bertolaso ha ricordato di “aver cercato di chiarirla più volte”. Mi pare – ha aggiunto – di essere stato l’unico che ha parlato sempre in modo molto chiaro, anche dando tutte le prove di quello che ho fatto e che ho detto e di quelli che sono stati i miei comportamenti”. Bertolaso non polemizza con quanti chiedono le sue dimissioni: “Siamo in democrazia – ha detto – ed è giusto e legittimo che ognuno esprima giudizi e valutazioni che ritiene di dover fare. Ma ripeto: io le dimissioni le ho presentate e non le ho ritirate. Se il presidente del Consiglio ritiene di doverle accettare, lo può sempre fare”.