“Più che alternativa sembra una giunta consociativa. Più che la prima giunta di centrodestra sembra una nuova giunta di centrosinistra. Imbarazzante e paradossale. Certamente è la giunta delle discriminazioni: di genere, di territorio, di partito. La presenza di una sola donna non solo è una vergogna sul piano politico ma soprattutto è una palese violazione dello spirito e della norma statutaria. Ed è incredibile che tutto questo accada nella regione nel cui consiglio è stato eletto il ministro della pari opportunità, candidata capolista dal PdL per valorizzare le donne. Non posso credere che il presidente Berlusconi abbia potuto avallare un simile pasticcio o che possa restare insensibile di fronte a un simile pasticcio”. E’ quanto dichiara il sottosegretario Pasquale Viespoli, componente dell’Ufficio di presidenza nazionale del PdL.