“La zootecnia sta vivendo da alcuni anni una crisi che, se non si corre immediatamente ai ripari, sarà irreversibile e significherà la morte di molte aziende con il conseguente spopolamento di molte aree”. E’ quanto hanno dichiarato i vertici della CIA-AProlat sannite, rispettivamente Aurelio Grasso e Giuliano Martino.
“A causa di fattori Internazionali e locali, in questi anni hanno subito una forte diminuzione: il prezzo del latte alla stalla ed il prezzo dei capi bovini, suini, ovicaprini. In questi giorni siamo impegnati a rivedere il prezzo del latte alla stalla e a nuove strategie che rilancino nuovamente il settore della carne, dopo il buon periodo vissuto negli anni scorsi, grazie soprattutto al settore della carne marchigiana e, più in generale, all’intero comparto. In questa situazione drammatica per la zootecnia a peggiorare la situazione si è aggiunta la Regione Campania che a far data dal 1 maggio scorso ha aumentato il tariffario per le prestazioni veterinarie, in alcuni casi raddoppiando o, addirittura, triplicando le tariffe: tutto questo non è possibile. In occasione dell’incontro sulle problematiche zootecniche, presso l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Benevento, chiederemo all’Assessore Carmine Valentino, insieme alle altre organizzazioni professionali, di intervenire presso la Regione Campania per annullare il nuovo tariffario inopportuno, soprattutto in un momento di grave crisi.