S’indaga su tutti i fronti per cercare di ricostruire le cause che hanno portato l’auto su cui viaggiavano madre e figlia a prendere prima fuoco e poi finire fuori strada. Tutte le ipotesi sono al momento al vaglio degli inquirenti: quella di un incidente automobilistico ma anche quella di un probabile tentativo di suicidio, di un gesto disperato della mamma. La donna, infatti, avendo visto del fuoco uscire dal cofano dell’auto, potrebbe aver sbandato andando a finire contro un albero. Del resto un’altra versione dei fatti si fa largo ed è quella del padre della neonata, P.D.C., ex parcheggiatore 46enne, che ha descritto agli inquirenti una situazione familiare difficile, secondo quanto si è appreso, principalmente per i problemi economici della coppia.

L’uomo ha raccontato agli investigatori di aver accompagnato insieme alla donna a scuola le altre figliolette di 9 anni, 7 e 6 anni. Il padre avrebbe portato le tre bimbe all’interno della scuola, mentre la madre restava in auto con la più piccola. Appena uscito dalla scuola, l’uomo, però, non avrebbe più trovato né l’auto, né moglie e figlia. In seguito avvertito della tragedia e colto da malore. Sul posto, a pochi metri dall’auto, dove è giunta anche il medico legale Monica Fonzo e il magistrato di turno, sarebbe stata trovata anche una scatola di fiammiferi. Intanto la donna, ustionata in varie parti del corpo, è stata trasportata all’ospedale «Rummo», dove è ricorso alle cure dei sanitari anche il marito.