Domani, mercoledì 21 aprile, alle ore 10.30, presso la Sala Biblioteca di Palazzo San Domenico, si terrà il quattordicesimo appuntamento del ciclo di Seminari «Laureati e Laureandi: esperienze a confronto». Questa volta dedicato alla Biologia ed alla sua crescente importanza in settori quali l’industria, l’agricoltura e la biomedicina.
La dott.ssa Maria Coppola, laureatasi brillantemente in Scienze biologiche, con una tesi di laurea sul «Ruolo dell’AMPK nei meccanismi che collegano obesità e malattie cardiovascolari», con la preziosa guida della sua relatrice, la professoressa Maria Moreno, sarà la protagonista dell’incontro su «Obesità e malattie cardiovascolari. Dai meccanismi molecolari agli aspetti sociali».
L’evento, patrocinato dal Ministero del Lavoro, e organizzato dalle cattedre di Storia economica (proff. Ennio De Simone e Vittoria Ferrandino) della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi del Sannio, vede coinvolte le cattedre di Fisiologia ed Endocrinologia (proff. Fernando Goglia, Maria Moreno ed Elena Silvestri) della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi del Sannio.
Il Seminario, moderato dal professore Goglia, si aprirà con i saluti del rettore Filippo Bencardino, del preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Francesco Maria Guadagno, del direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche ed Ambientali, Francesco Paolo Mancini, della delegata della Facoltà di Scienze economiche e aziendali al Tutorato e Sostegno agli studenti, Vittoria Ferrandino, e del vicepresidente dell’associazione studentesca «Zero+», Luca Zollo, che porterà anche i saluti del presidente dell’Associazione studentesca «Unisea», Rosario Di Crosta.
Seguiranno gli interventi tematici del dott. Francesco Sgambato, direttore della U. O. Complessa di Medicina Interna e dell’ Ospedale Fatebenefratelli di Benevento, del dott. Luca Milano, Medicina Generale – Consigliere Ordine dei Medici di Benevento, del dott. Walter Milano, specialista in Endocrinologia ed in Psichiatria. Responsabile Servizio Sopradistrettuale per lo studio, la diagnosi e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, ASL Napoli 1 Centro. La chiusura dei lavori è affidata alla professoressa Moreno.
Il tema delle malattie cardiovascolari, in associazione alla sempre più diffusa patologia dell’obesità, ha assunto negli ultimi anni un’importanza crescente nel dibattito scientifico e sanitario a livello mondiale. È ben dimostrato che l’obesità aumenta di gran lunga il rischio di malattie coronariche e di insufficienza cardiaca. La recente ed ampia diffusione dell’obesità è di fatto uno dei principali fattori scatenanti l’aumentata incidenza della cardiopatia ischemica nei paesi sviluppati e l’aumento dei decessi connessi alle malattie cardiovascolari nei paesi in via di sviluppo. Sebbene l’obesità contribuisca in modo sostanziale alla disfunzione cardiaca, i collegamenti meccanicistici non sono ancora ben chiari e, quindi, lo sviluppo di farmaci e terapie appropriate è ancora in fase sperimentale. Il lavoro di tesi presentato è un’analisi della obesità sia in termini patologici che molecolari e dell’impatto che essa ha nello sviluppo delle malattie cardiovascolari. Particolare enfasi viene data alla situazione nella Provincia di Benevento e, in modo specifico, alla distribuzione della patologia di soprappeso ed obesità nella popolazione pediatrica. I meccanismi che sottendono disturbi metabolici associati alle malattie cardiovascolari vengono esaminati con impostazione metodologica atta ad evidenziare l’importanza di una chinasi attivata dall’AMP (AMPK) nei meccanismi molecolari che collegano obesità e malattie cardiovascolari. Il lavoro è supportato da dati che evidenziano l’attivazione farmacologia dell’AMPK ed i relativi effetti terapeutici approfondendo l’utilizzo clinico ed i relativi benefici e/o effetti collaterali. Nell’ambito della presentazione saranno evidenziati risultati recenti ottenuti dal gruppo di ricerca del prof. Fernando Goglia riguardo l’attività antiobesità della 3,5-diiodotironina. Nell’insieme il lavoro fornisce un’ampia discussione che va da aspetti molecolari ad aspetti sociali nell’ambito di patologie di interesse mondiale.