La presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, interviene sul tema degli aiuti comunitari ai produttori di tabacco: ‘’Gli agricoltori possono e devono poter contare sui finanziamenti europei. Occorre un’azione sinergica delle Istituzioni per preparare una fase negoziale’’.

La presidente del Consiglio ha scritto una lettera all’assessore regionale alle Attività produttive, evidenziando le criticità sollevate dagli operatori del settore e sottolineando che ‘’compete alle singole Regioni interessate (in particolare alla Campania) l’onere di modificare le procedure di accesso da parte delle aziende titolari di quote di produzione di tabacco’’. In sostanza,, secondo la Lonardo, ci sono i margini pervenire incontro alle esigenze dei coltivatori che hanno puntato su produzioni di qualità, che hanno investito risorse e che risulterebbero penalizzati da un’operazione di totale riconversione delle colture.

Di seguito il testo della lettera inviata dalla Lonardo a Cozzolino.

‘Ho avuto modo di incontrare numerosi rappresentanti della filiera tabacchicola regionale. Nel corso dei colloqui mi sono state rappresentate diverse esigenze, a partire da quella di poter contare sui finanziamenti europei. Ciò anche a garanzia della salvaguardia dei livelli occupazionali e della tipicità del prodotto.

Mi è stato comunicato che, nel corso degli ultimi due tavoli di filiera svolti presso il Ministero, si è rafforzato, ad opinione di tutta la filiera tabacchicola nazionale, il concetto di rinnovare attenzioni alle politiche da adottare dal 2010 quando, cioè, i negoziati dell’Healt check dell’Organizzazione Comune di Mercato comporteranno il disaccoppiamento totale degli aiuti con conseguenti timori per tutto il sistema produttivo, in particolare quello campano.

Ritengo, dunque, opportuno avviare un’azione sinergica delle Istituzioni per preparare una fase negoziale, coinvolgendo nel confronto tecnico anche la filiera, oltre che la redazione di un progetto di sostenibilità dell’intero settore che possa durare nel lungo periodo.

Con l’attuale architettura normativa, ciascun Ente ha un proprio autonomo spazio di manovra. Come sai, nei tavoli di filiera, presente anche la Regione Campania, da parte del Ministero si è auspicato un impegno da parte delle Regioni per la contestuale rimodulazione del P.S.R. 2007-2013 al fine di attuare pienamente le disposizioni già contenute nel citato Programma.

In particolare, alle singole Regioni interessate compete l’onere di modificare le procedure di accesso da parte delle aziende titolari di quote di produzione tabacco, indipendentemente dal tipo varietale dello stesso’.