‘Umberto Bossi sindaco di Napoli? Nessun problema se fanno Sal Da Vinci sindaco di Vicenza’.
Con questa battuta il cabarettista napoletano Simone Schettino ha commentato da par suo gli ultimi sviluppi della politica italiana mentre presentava il suo spettacolo in programma al Teatro Massimo di Benevento per raccogliere fondi per l’iniziativa umanitaria voluta dalla Associazione ‘Isidefelix’ di Frasso Telesino per sostenere la lotta dei Padri Comboniani in Sudafrica che curano dall’AIDS i bambini accolti nella ‘Nazareth House’ di Johannesburg.
Schettino è stato ricevuto alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia, dagli assessori provinciali Carlo Falato, Giovanni Bozzi e Annachiara Palmieri, avendo appunto la Provincia, insieme al Comune capoluogo, patrocinato la serie di iniziative e di spettacoli promossi da ‘Isidefelix’per raccogliere fondi per la ristrutturazione della ‘Nazareth House’.
Alla presentazione era presente anche Giorgio Di Cerbo, presidente della Associazione, mentre i lavori sono stati moderati dal giornalista Mimmo Ragozzino.
Simone Schettino, che stasera sarà sul palco del Massimo con il cabarettista Enzo Fischetti, ha usato parole intense per commentare positivamente l’iniziativa di ‘Isidefelix’.
‘Ho saputo – ha detto Schettino – che stasera c’è il tutto esaurito: io spero che i cittadini sanniti non siano venuti per assistere ad un mio spettacolo, ma – ha precisato – perchè vogliono dimostrare la propria sensibilità rispetto ad una delle più grandi tragedie del nostro tempo che colpisce soprattutto l’infanzia e che da qualche tempo è stata accantonata dalle coscienze soprattutto giovanili. Io e i miei Colleghi – ha proseguito il comico di Castellammare di Stabia – siamo in generale molto disponibili a sostenere la causa della solidarietà internazionale: io stesso cerco di informarmi sulle Associazioni umanitarie che promuovono interventi per i Paesi più poveri.
In questo caso – ha proseguito Schettino – ho accolto con entusiasmo l’invito di Di Cerbo anche perché sono stato colpito dal fatto che in un Paese che ospiterà in estate i Mondiali di calcio si vive una così grande contraddizione tra una Casa di accoglienza che non ha i fondi per la ristrutturazione mentre a poche centinaia di metri si costruiscono megastrutture sportive. Mi auguro – ha concluso il cabarettista – che quando i riflettori dei mondiali si saranno spenti, non si spenga invece la solidarietà nei confronti dei bambini colpiti dall’AISD.
Il presidente Di Cerbo ha detto che i fondi necessari alla ristrutturazione della ‘Nazareth House’, così come gli erano stati richiesti dai Padri Comboniani, non sono ancora stati interamente raccolti sebbene siano stati organizzati da ‘Isidefelix’ già numerosi spettacoli nella Città di Benevento per questo scopo. L’Associazione, pertanto, ha deciso che verranno promosse a breve altre iniziative. Comunque, ha precisato Di Cerbo, i Padri Comboniani hanno già cominciati i primi lavori nella struttura e tutte la documentazione per limpiego dei soldi raccolti è a disposizione del pubblico.
Infine gli assessori provinciali Palmieri, Bozzi e Falato hanno sottolineato il valore che si attribuisce da parte della Provincia alla solidarietà, mentre sono state annunciate per il futuro nuove iniziative che coinvolgeranno maggiormente il territorio.