Partita la 44a edizione di Vinitaly (Verona 8/12 aprile) che anche quest’anno ospita numerose aziende sannite per le quali sono arrivati anche i primi riconoscimenti.
La più importante manifestazione nazionale dedicata al vino, infatti, prevede un selettivo concorso enologico che precede l’apertura e che quest’anno ha conferito solo 71 medaglie (113 nel 2009) su 3646 vini giudicati (100 in più rispetto al 2009), i riconoscimenti per le etichette beneventane sono andati a: Taburno Doc Falanghina 2009 dell’’zienda Torre dei Chiusi di Torrecuso; Aglianico Doc Taburno ‘U barone’ dell’azienda Torre a Oriente sempre di Torrecuso; Barbera Sannio Doc 2007 della cooperativa Cecas – Vigne Sannite di Castelvenere. I vini rappresentativi del Sannio insomma e una giovane cantina, Torre a Oriente la cui titolare, Patrizia Iannella da poco è stata nominata anche alla presidenza dell’Associazione Produttori Imbottigliatori dell’Aglianico del Taburno. Riconoscimenti che servono da incoraggiamento per tutte le aziende (molte già blasonate: Fontanavecchia/La Rivolta/Cantina del Taburno) per far emergere sempre di più la vocazione vitivinicola del Sannio che gioca la sua scommessa puntando anche sul connubio vino/territorio. Un’altra donna sannita, infatti e il suo tour operator percorsidivino (www.percorsidivino.it), sta proponendo pacchetti enoturistici di grande qualità, nella consapevolezza che il vino non può essere scisso dal suo territorio e che un’offerta integrata di prodotto e ospitalità non può che rafforzarne l’immagine complessiva.