Non sa più vincere il Benevento: dopo tre sconfitte consecutive arriva solo un deludente pareggio interno contro il modesto Como. E’ finita 1-1 al Santa Colomba una partita brutta, giocata senza il giusto mordente dai giallorossi. Mister Camplone non rinuncia al 4-3-2-1, e rivoluziona la squadra: in difesa Ignoffo è preferito a Landaida, a centrocampo D’Anna al posto di La Camera e, in avanti, con Clemente ci sono Bueno e Castaldo, con Evacuo e Ciarcià in panchina. La partenza è giusta per gli Stregoni che sfiorano due volte il gol con Clemente: centrocampo aggressivo nei primi minuti con, in avanti Bueno e Castaldo fanno movimento senza però mai affondare. Il Benevento riesce comunque a trovare il gol del vantaggio al 14esimo con una punizione di Diego Palermo, deviata dalla barriera lariana. Dopo il gol però, il Benevento rallenta e, ci vuole un salvataggio sulla linea di porta di Bueno, ad evitare il pareggio del Como. La svolta del match arriva al 41esimo minuto: Ferraro viene strattonato in area di rigore e l’arbitro concede il penalty ai giallorossi. Dal dischetto va Clemente che, innervosito da un inspiegabile lancio di petardi della Curva Sud, spara al lato: davvero incomprensibile l’atteggiamento degli ultras locali. Solitamente questi atteggiamenti vengono fatti quando si ha un rigore contro e non di certo a favore. Clemente calcia malissimo ma, di sicuro, l’atteggiamento dei tifosi ha influito molto sull’episodio. Roba da non credere. La beffa però arriva al 46esimo quando Zerzouri riesce a colpire di testa e superare Gori per il pareggio lariano. Nella ripresa Camplone non cambia: ci si aspetta una reazione veemente del Benevento che invece vivacchia in campo, con un notevole calo fisico dei calciatori. Solo timide occasioni con Bueno e Ignoffo. Camplone allora manda in campo La Camera, Evacuo e Vacca, in luogo dei deludenti D’Anna, Castaldo e Cejas. Proprio Evacuo nel finale stacca bene di testa ma è superlativo Zappino a parare. Al triplice fischio finale valanga di fischi dei tifosi. Il Benevento spreca un’altra grande occasione ma resta comunque a galla visto che, sia Lumezzane che Varese, hanno pareggiato. Domenica prossima trasferta a Figline: il Benevento però ora deve tornare a vincere o si mette realmente male.