È l’appuntamento che da diciotto anni ormai gli italiani si danno all’inizio della primavera. Sabato 27 e domenica 28 marzo si svolge contemporaneamente in tutte le regioni italiane la 18a edizione della Giornata FAI di Primavera.
È il momento dell’anno in cui il FAI incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi.
Il senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI – fino a oggi, oltre 5 milioni di italiani – è il segnale che nel corso degli anni la sensibilità nei confronti della difesa e del recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione – è sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno. Tutti possono contribuire a questa missione, e proprio per questo le visite ai siti aperti eccezionalmente per la Giornata FAI sono a contributo libero. Non esiste un biglietto d’ingresso: ciascuno contribuisce come può e come crede. Per questo il contributo richiesto per le visite non vale solo come gesto simbolico, ma anche e soprattutto come gesto concreto di supporto economico a questo obiettivo comune e al lavoro della Fondazione.
I beni aperti e le iniziative a cura della Delegazione di Benevento:
CERRETO SANNITA
• Chiesa di San Rocco, via Telesina: fu costruita dai sopravvissuti alla peste del 1656, lungo la storica Via Telesina che collegava Cerreto Vecchia a Telesia. Dopo il catastrofico terremoto del 5 giugno 1688 la Chiesa fu ampliata con una cappella realizzata sulle rovine della Chiesa vecchia che, trasformata in cripta, fu adibita a sepoltura. Molto venerata il 16 agosto di ogni anno è la statua di San Rocco, del 1656 La nuova Chiesa fu arricchita con tele e statue lignee, l’arredo comprende sette ovali di ignoto pittore locale della prima metà dell’ottocento fatti eseguire per devozione dei cittadini del luogo.
Per questo bene apertura sabato 27 e domenica 28, ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00.
Ingresso riservato aderenti FAI, ore 9.00 – 10.00.
Visite guidate con inizio ogni ora, a cura degli Apprendisti Ciceroni – alunni dell’Istituto “Carafa Giustiniani”.
• Una passeggiata nella storia della “Città Pensata”: con la partecipazione dei Ceramisti alla giornata FAI: MAESTRI IN STRADA: ceramisti al lavoro.
Partenza passeggiata da piazza Sodo, ore 11.00 e ore 16.00 (durata 1 ora ca.)
• Apertura straordinaria Istituto “Carafa Giustiniani” – Palazzo Carafa con:
MOSTRA MANUFATTI in ceramica, legno e tessuto realizzati dagli allievi dall’Istituto;
PERSONALE SILVANO D’ORSI: nato a Gioia Sannitica (CE) nel 1953, si è diplomato all’Istituto d’Arte di Cerreto Sannita (BN) nella sezione ceramica. Ceramista, pittore, scultore, é curioso sperimentatore di tecniche e materiali diversi, dipinge con smalti ceramiche dal carattere prettamente “contemporaneo” e tele con acrilico che richiamano la stessa forza. I suoi ultimi lavori, in “refrattario” e in bronzo, e di grandi dimensioni, trovano consenso di critica e riscontro fra i collezionisti più attenti. Molteplici sono le mostre effettuate nel territorio nazionale ed altri paesi del mondo.
ESPOSIZIONE CERAMISTI
ESPOSIZIONE ICONE SACRE
Il FAI ringrazia di cuore Mons. Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-S.Agata de’ Goti, che ha mostrato una non comune sensibilità ed un’immediata disponibilità, Caterina Meglio, assessore alla Cultura del Comune di Cerreto, Bernarda De Girolamo, dirigente scolastica dell’Istituto “Carafa Giustiniani”, che hanno reso possibile l’iniziativa, e l’architetto Renzo Morone per l’itinerario ed il prof. Antonio Salomone per aver contribuito all’organizzazione.