Promuovere l´iniziativa dei giovani avvocati “per sostenere la sfida, lanciata in Europa con l’approvazione del Programma di Stoccolma, e creare uno spazio giuridico europeo, attraverso il processo di omogeneizzazione di culture e strumenti giuridici”.
È questo lo scopo dell’iniziativa lanciata ieri dalla sede di Bruxelles del Parlamento Europeo e promossa dall’On. Erminia Mazzoni (Ppe-Pdl), Presidente della Commissione Petizioni, alla quale sono giunte dall’Italia dichiarazioni di convinto sostegno per il percorso avviato in collaborazione con l’Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), dal Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi e dalla Presidente della Commissione Giustizia alla Camera, On. Giulia Bongiorno .
“Sono orgogliosa di poter dire – ha sottolineato la Presidente Mazzoni- che la giovane avvocatura italiana muove il primo passo, nell’ambito della definizione del quadro d´azione dell´Unione Europea per il periodo 2010-2014 nel campo della Giustizia e degli Affari interni. La proposta è stata, infatti, accolta con favore da Spagna, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Irlanda, Grecia, Romania, Svezia e Olanda, che hanno condiviso la necessità e la urgenza di realizzare una compiuta omegenizzazione dei sistemi giuridici europei, promuovendo la formazione di un ceto professionale moderno e genuinamente europeista, capace di vivere e di lavorare in una dimensione europea.”.
Il programma lanciato alla presenza di una nutrita rappresentanza dell’Aiga, dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria dei paesi membri che hanno aderito, del Vice Presidente della Commissione per le questioni legali del Parlamento Europeo, On. Luigi Berlinguer, del delegato del Commissario alla Giustizia, Diritti Fondamentali e Cittadinanza, Sig.ra Viviane Reding, del Vicepresidente del PE, On. Wieland, si propone, nello specifico, di chiedere alla Commissione e al Parlamento che, come per la magistratura, ci sia anche per l’avvocatura un “piano adeguatamente finanziato per la formazione”; di estendere l’applicazione dell’Erasmus Impresa anche agli avvocati; di immaginare che l’Accademia Giudiziaria Europea, che si propone di costruire il Programma di Stoccolma, si alimenti del contributo non solo dei magistrati ma anche degli avvocati.
“Sono convinta – ha concluso l’On. Erminia Mazzoni – che solo partendo dalle nuove generazioni, dai giovani professionisti, si potranno abbattere le barriere che ancora dividono l’Europa. Tale obiettivo, solo formalmente raggiunto, ha bisogno di un suo compimento reale, che non può prescindere dalla creazione di una piattaforma comune di libertà, sicurezza e giustizia”.