Mario Pasquariello del Popolo della Libertà replica alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore Luigi Ionico sul regolamento degli impianti sportivi comunali di Benevento.
‘Non credo sia necessario – si legge nella nota – essere un uomo di legge né, tantomeno, un cardiologo ma, semplicemente, un amministratore consapevole di quali siano i suoi compiti, per sapere che un regolamento comunale viene predisposto dalla parte tecnica (i dirigenti) sulla base di un indirizzo dettato dalla parte politica.
Orbene, se ciò è vero (e sfido chiunque a provare il contrario!) è del tutto evidente che la parte tecnica (nel nostro caso i competenti dirigenti del settore sport e del settore trasparenza e regolamenti) deve essere consultata dall’Amministrazione (e deve esprimersi) prima che il regolamento sia portato all’attenzione della competente commissione consiliare e, successivamente, della civica assise. Organismi, questi ultimi, “politici” per antonomasia che potrebbero, se lo ritenessero, chiedere ulteriori lumi ai dirigenti.
Nel caso del regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali ciò non è avvenuto (altrimenti il dirigente Lamparelli non avrebbe sentito il dovere di dare “un consiglio” all’assessore) e questo dimostra o, per meglio dire, conferma la superficialità che caratterizza l’agire politico – amministrativo della compagine di governo comunale.
Per quanto attiene, poi, l’innovazione che l’assessore si vanta di aver introdotto nell’aver trasmesso il regolamento (sempre quello non condiviso ex ante con il dirigente Lamparelli!) al C.O.N.I. e, tramite esso, alle federazioni sportive, credo di poter dire che il nostro non abbia fatto alcunché di straordinario posto che si discute di impianti che dovranno essere gestiti da società sportive.
In proposito, piuttosto, andranno verificati i “rumors” che giungono e che parlano di forti contrarietà del mondo sportivo alla proposta dell’amministrazione così come presentata in commissione consiliare.
Per concludere, nel rammentare all’assessore Ionico che il sottoscritto, a differenza di altri, non ha bisogno di dare segni di esistenza in quanto è da ben dodici anni che siede (sia come consigliere comunale che come assessore) nei banchi di Palazzo Mosti grazie al consenso popolare di cui gode, voglio rassicurarlo che sull’argomento in questione così come su tutti gli altri che dovessero essere portati all’attenzione della commissione sport cercherò di dare, come ho sempre fatto fino ad ora, il mio contributo, non foss’altro che per sopperire alle carenze di questa Amministrazione e nell’unico interesse che mi guida che è quello della Comunità amministrata’.