‘Movimentare le piazze è sempre legittimo a condizione che si abbia consapevolezza e responsabilità della fase che stiamo attraversando. Ma un conto è manifestare, un conto è costruire un clima che rompe la coesione, che demonizza gli avversari che non accetta di confrontarsi con le grandi scelte di modernizzazione che soprattutto nel mondo di lavoro vanno fatte’. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro Viespoli oggi a Firenze a sostegno della candidatura di Monica Faenzi (PdL-Lega) commentando le recenti manifestazioni organizzate in alcune piazze italiane.
In merito, invece, alla prossima decisione del Capo dello Stato sul decreto legislativo che dovrebbe modificare l’art. 18 ha aggiunto:
‘Confermo e ribadisco il grande rispetto nei confronti del Presidente della Repubblica, nella sua grande capacità di equilibrio e nei confronti delle prerogative che ha il Capo dello Stato. Tra queste anche quelle di valutare e assumere gli atti che dovesse ritenere utili per un miglioramento dei testi e di un approfondimento di questioni delicate e difficili’.
Abbiamo adottato un provvedimento che tra l’altro è passato dalle Camere in più letture. Credo che sia utile che ci sia confronto di carattere istituzionale. Alla fine sarà possibile verificare quanto sia strumentale il tentativo di voler accreditare un disegno del governo che non va in direzione di minor tutele, ma va verso il pieno coinvolgimento delle parti, della piena responsabilizzazione delle parti sociali ma anche verso lo snellimento di un contenzioso che non è utile ne per il lavoratore ne per i datori di lavoro’.