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Gli archivi del lavoro, domani l’inaugurazione del progetto

Scritto da il 5 marzo 2010 alle 18:14 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

falato2L’assessorato alla cultura della Provincia di Benevento rinnova l’appuntamento con “Gli archivi del lavoro”, viaggio nel passato del mondo del lavoro sannita, ideato e coordinato dalla prof.ssa Rossella Del Prete, docente di Storia del Lavoro presso l’Università del Sannio. Lo comunica Carlo Falato, assessore provinciale alla cultura.
Giunto alla sua seconda Edizione, il progetto si inaugura domani 6 marzo 2010, alle 10, presso l’Archivio di Stato di Benevento, in via G. De Vita (di fronte alla Chiesa di S. Anna), con la mostra “BALIE. Donne tra lavoro e cura”, con il coordinamento scientifico della dott.ssa Valeria Taddeo, direttrice dell’Archivio di Stato, e della stessa Rossella Del Prete. L’assessore Falato sottolinea che il materiale iconografico dell’evento è per la quasi totalità inedito.
“Gli archivi del lavoro”, partiti nel 2009 con la mostra ed una giornata di studi sulle Tabacchine (le lavoratrici del tabacco dei Monopoli di Stato del Sannio), si caratterizzano per la valorizzazione della storia sociale, politica ed economica locale attraverso il ritrovamento, la catalogazione e la valorizzazione di fondi documentari. In altri termini, il progetto ricostruzione e recupera la memoria storica delle attività produttive del Sannio dal punto di vista dei lavoratori.
L’assessore Falato ha voluto proseguire l’iniziativa culturale che tanto interesse degli studiosi e tanto successo di pubblico riscosse lo scorso anno nella convinzione della grande validità e dei nobili obiettivi del progetto che sostanzialmente vogliono rendere omaggio ad un pezzo della nostra storia e della nostra stessa identità culturale e civile. Tanto più, ha rimarcato Falato, che anche quest’anno la responsabile scientifica del programma ha voluto focalizzare l’attenzione sul lavoro femminile, cioè sulla spesso misconosciuta e vilipesa presenza nel mondo produttivo “dell’altra metà del cielo”, che anche nel Sannio non si limitava soltanto ad essere “l’angelo del focolare”, ma era protagonista a tutto tondo della vita economica della collettività – sebbene in posizioni marginali o poco considerate dalla cultura maschilista. Quest’anno “Gli archivi del lavoro” accendono invece i riflettori sul sistema del baliatico, cioè sulla prassi delle bambinaie diffusissima sul territorio nazionale e, dunque, anche in quello sannita.
Il progetto, ha spiegato Falato, si muove nella logica della piena condivisione tra istituzioni ed enti deputati alla ricerca e, dunque, anche l’iniziativa di quest’anno, dal titolo appunto di: “BALIE. Donne tra lavoro e cura”, prevede un ampio e qualificato partenariato, cui l’assessore provinciale ha voluto esprimere il compiacimento ed il ringraziamento della Provincia per l’impegna profuso nella organizzazione e nella promozione dell’evento culturale.
Prima collaborazione al progetto è quella dell’Archivio di Stato di Benevento, che ne ospita i diversi momenti, condividendo, in particolare, l’allestimento della mostra. Altra collaborazione è quella della Società Italiana delle Storiche, rappresentata dalla stessa Prof.ssa Del Prete, in qualità di delegata al ruolo pubblico e alla cultura che contribuirà all’iniziativa con un ampio ventaglio di partecipazioni e di contributi di ricerca sul tema dell’infanzia e del baliatico.
La mostra si avvarrà di materiale documentario proveniente dagli archivi campani di Benevento, Napoli, Salerno e Caserta. Il materiale iconografico proviene dalla Casa Santa dell’Annunziata di Napoli; dal Museo antropologico di Serravelle; dalla Provincia di Belluno, che in particolare contribuirà con il materiale della Sala del baliatico di Luchino Visconti; dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana e dalla Biblioteca Comunale di Ponte Buggianese (Pistoia), che contribuirà con una parte della mostra sulle balie toscane di recente esposta al Museo della Piaggio di Pontedera; dal Museo della Ruota di Aversa, che presterà la famosa “ruota degli esposti”, cioè quel meccanismo dove venivano depositati i neonati, frutto di gravidanze indesiderate, affinché i piccoli fossero cresciuti dagli Istituti religiosi e di assistenza; dal Museo etnografico di Aquilonia con un allestimento dedicato all’infanzia; e dal Museo della “gente senza storia” di Altavilla Irpina, che contribuirà con alcuni costumi lì conservati.
Ma non è tutto – ha precisato l’assessore Falato.
La mostra sulle balie, infatti, farà da preludio e da sfondo a due importanti momenti seminariali: quello sui “valani”, cioè sugli schiavi – bambini di Benevento, che si terrà sabato 13 marzo alle ore 10,30, organizzato dalla Solot – compagnia stabile di Benevento e, a seguire, nei giorni 29-30-31quello più ampio del convegno nazionale “Maternità e Infanzia tra passato e presente”. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della “Society for the History of Children and Youth Membership” oltre che dell’Università degli studi del Sannio. L’ampio ventaglio di interventi vedrà a confronto studiosi di maternità e infanzia, storia del lavoro minorile e della cultura popolare, appartenenti a mondi disciplinari diversi.
Nel presentare al pubblico il complesso programma culturale, l’assessore Falato ne ha sottolineato la validità e la dignità scientifica e storica, auspicando che, come già si registrò per la passata edizione, “Gli archivi del lavoro” possano incontrare il più ampio consenso.

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