La Provincia di Benevento ha aderito alla proposta della Provincia di Avellino, capofila del progetto FILO (Framework Interoperabilità, Lavoro, Occupazione), per l’integrazione dei Centri per l’Impiego provinciali con i nodi regionali e con quello nazionale della Borsa Lavoro. Lo ha deciso la Giunta alla Rocca dei Rettori, presieduta da Aniello Cimitile. Il progetto rientra nelle previsioni operative del Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha impostato il “Programma Enti Locali Innovazione di Sistema – ELISA”. Obiettivo principale di FILO é la raccolta organica delle opportunità di formazione, favorendo la riqualificazione dei lavoratori e l’incontro domanda e offerta di lavoro.
Come ha spiegato l’assessore alle politiche del lavoro della provincia di Benevento, Nunzio Pacifico, in una dichiarazione resa alla Stampa, il sistema delle Province è chiamato, sui temi del lavoro e della formazione, a svolgere un ruolo di primo piano. Per questo è stato definito dal Dipartimento Affari regionali un progetto nazionale che coinvolga il maggior numero possibile di Province e stabilisca rapporti di cooperazione con tutti i soggetti istituzionali e con quanti collaborano con le Province nello svolgimento delle funzioni dei servizi per l’impiego (Ministero del Lavoro, Enti nazionali, Regioni, Comuni). Il programma FILO, ha continuato l’assessore, ha l’obiettivo di porre a regime soluzioni innovative e condivise per la gestione del mercato del lavoro e della formazione professionale. Si prevede dunque di potenziare i servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione alle imprese e ai cittadini, grazie alla telematica per realizzare trasparenza amministrativa e semplificazione dei processi di erogazione, nel rispetto di requisiti di interoperabilità dei sistemi adottati.
La Provincia di Avellino, ha proseguito l’assessore Pacifico, si propone quale Ente coordinatore dell’aggregazione, in via di costituzione, dei processi di aggregazione delle Province: quella di Benevento, ha concluso Pacifico, ha, dunque, ritenuto opportuno secondare e partecipare attivamente a tali processi per rendere più efficiente il servizio reso agli utenti nell’ambito delle proprie politiche attive nell’area del mercato del lavoro.