“Acqua Privata? Questa non la bevo!” è il titolo del convegno che i Giovani Democratici del Sannio terranno alle ore 18.00, presso la Biblioteca Provinciale di Benevento.
Interverranno Antonello Calabrese (Vice Segretario Provinciale GD), Nazzareno Fiorenza (Presidente GESESA s.p.a.), Costantino Caturano (Segretario Generale Adiconsum Benevento), Libera Esposito (docente di Geologia Applicata presso l’Università degli Studi del Sannio), Riccardo Realfonzo (Economista, nonché docente di Economia Politica presso l’Università degli Studi del Sannio). Le conclusioni sono affidate ad Aniello Cimitile (Presidente della Provincia di Benevento).
“Nell’ultimo periodo – dichiara Calabrese vice segretario provinciale GD – il tema dell’acqua è al centro di un dibattito pubblico scaturito principalmente da una atto normativo, il cosiddetto decreto Ronchi, il quale inserisce nell’ordinamento italiano la possibilità per soggetti privati di entrare nella gestione dell’acqua, realizzando di fatto una privatizzazione di questo bene pubblico essenziale. Tale effetto è dovuto sia all’affidamento della gestione dei servizi idrici a favore di imprenditori o società anche di tipo pubblico-privato ma con capitale privato superiore al 40%, e sia a seguito della cessazione degli affidamenti in house a società totalmente pubbliche alla data del 31 dicembre 2011. Intorno al servizio idrico dunque si stanno muovendo ed intrecciando interessi che cresceranno sempre più all’aumentare della crisi idrica. L’acqua è diventato dunque un bene capace di produrre profitti, ricchezze e quindi disuguaglianze e ingiustizie. Questo pericoloso processo di mercificazione cambierà radicalmente la concezione di acqua, trasformandola da bene pubblico per antonomasia a proprietà privata , una sorta di merce che si può estrarre e commerciare liberamente. L’auspicio – conclude Calabrese – è che tutto ciò non avvenga, perché il diritto all’acqua è un diritto inviolabile non una mercanzia”.