I “quattro parcheggiatori storici di Piazza Cardinal Pacca” hanno inviato una nota alla nostra redazione in cui chiedono al sindaco di Benevento Fausto Pepe di poter continuare a lavorare.
Di seguito il testo integrale del comunicato:
“Confidavamo sugli impegni assunti nei nostri confronti nei diversi incontri tenuti con il Sindaco e l’assessore Ionico e che ancora non sono stati mantenuti. Evidentemente non c’è la giusta sensibilità nei confronti di quattro famiglie che, purtroppo, pagano le scelte attuate da questa amministrazione senza tener conto di chi per vent’anni, con onestà, ha fatto il proprio lavoro di parcheggiatore, in una realtà difficile per le evidenti difficoltà occupazionali, per portare a casa quel minimo di retribuzione tale da poter, almeno, mettere il piatto a tavola.
La nostra non è polemica, ma è difficile accettare che il sindaco non tiene conto di chi viene espropriato, dopo vent’anni, da Piazza Cardinal Pacca per far posto alla nuova organizzazione dei parcometri, senza curarsi di che fine faranno gli operatori dipendenti della cooperativa autorizzata precedentemente al servizio parcheggi. Che colpe abbiamo noi dipendenti di una cooperativa se la scelta dell’amministrazione sia caduta su Piazza Cardinal Pacca per far gestire all’Amts il servizio parcheggi? Non sarebbe stato doveroso considerare che fine avrebbero fatto i parcheggiatori autorizzati precedentemente dal Comune? Non sarebbe stato opportuno avere la giusta sensibilità di chi arrangiandosi a fare il parcheggiatore riusciva, almeno, a mettere il piatto a tavola? E’ giusto che il sindaco e l’amministrazione consentono la nascita di nuove cooperative senza curarsi dei parcheggiatori storici autorizzati e non inadempienti per garantire loro un lavoro che facevano da vent’anni, pur di arrangiarsi, visto le difficoltà occupazionali e la mancanza di alternative per poter sopravvivere con la propria famiglia?
Abbiamo letto i messaggi di solidarietà del Sindaco alle insegnanti precarie e ai lavoratori del Rummo e ci chiediamo: sono sinceri e fatti con sensibilità? Come si fa ad essere solidali con chi perde il posto di lavoro se poi ci si rende protagonista di crearne altri direttamente? Caro sindaco non si può non tener conto di chi per vent’anni, autorizzato, è stato in una piazza e dalla sera alla mattina cacciarlo fuori senza neanche porsi il problema di metterlo nelle condizioni di collocarlo in altri spazi della città, assegnati a nuove cooperative, considerando di dover far lavorare chi storicamente era preposto a tali attività!!!! Chi ha fatto i nomi dei parcheggiatori alle nuove cooperative? Non era più giusto, peraltro anche consentito dalle norme, prima di assegnare nuovi spazi a nuove cooperative, garantire l’assorbimento, in queste ultime, dei parcheggiatori storici? Ci associamo alle insegnanti precarie e a quei lavoratori del Rummo e chissà se il sindaco sarà solidale con noi dopo averci espropriato e resi disoccupati!!!!
Caro Sindaco le chiediamo di mantenere gli impegni assunti alla presenza dell’assessore Ionico per consentire di restituirci quanto ci è stato tolto, considerando l’assorbimento nelle cooperative autorizzate e in quelle che autorizzerà negli altri spazi della città. La nostra è una battaglia che non si fermerà qui, noi non facciamo lotte ideologiche nè politiche, ma solo perché dopo vent’anni ci è stato sottratto il piatto dalla tavola e non abbiamo la possibilità di fare altro, visto anche le risapute difficoltà occupazionali… Vogliamo vivere onestamente di quel poco che ci è stato tolto che per noi era tanto perché ci consentiva di sopravvivere e dar da mangiare ai nostri figli. Il nostro appello è rivolto a tutte le istituzioni e a sua eccellenza il prefetto di Benevento affinché si abbia la sensibilità di restituirci quello che dopo vent’anni ci è stato tolto”.
I quattro parcheggiatori storici di piazza Cardinal Pacca.