Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

La Cidec difende gli allevatori e chiede al ministro Zaia l’immediata fine del commissariamento dell’Arac.

Scritto da il 3 maggio 2009 alle 20:43 e archiviato sotto la voce Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Con una nota urgente inviata all’assessore alle attività produttive della Regione Campania, Andrea Cozzolino, nonché al ministro Luca Zaia, la CIDEC sannita ha chiesto l’immediata fine del commissariamento dell’ARAC che dura ormai da oltre un anno provocando non poche difficoltà agli imprenditori sanniti della filiera zootecnica.
L’ARAC è l’Associazione Regionale Allevatori della Campania finanziata con il 75% di contributi regionali e per il restante 25% con contributi diretti degli associati; è una associazione di fondamentale importanza in quanto, tra l’altro, la legge prevede che esegua i controlli funzionali per l’immissione sul mercato di prodotti IGP.
Il commissariamento ha provocato danni incalcolabili per l’estrema lentezza dei controlli funzionali nell’ambito della filiera IGP Marchigiana, per gli ostacoli all’accesso alle misure sulle razze in via di estinzione degli ovini Laticauda da parte degli allevatori ovini e per le numerosissime cancellazioni dai relativi registri dei produttori, ormai stanchi, delle razze che producono latte di alta qualità.
Senza controlli viene meno tutta la filiera – tuona Milena Petrucciani – ed è davvero preoccupante il silenzio delle istituzioni su questo fondamentale tema appartenente al territorio anche perché, contestualmente, si continua a parlare di sostegno ed incentivazione di filiere !”.
“Siamo la provincia più importante a livello regionale anche per la coniglicoltura che necessita di un maggiore interessamento” –ha continuato il presidente della CIDEC Benevento.
Sulla paventata ipotesi di soppressione, senza alcun criterio, della sede provinciale ARAC di Benevento, la CIDEC è poi intervenuta sostenendo che per gli allevatori sanniti e per tutta la provincia sarebbe un esproprio ingiustificato ed iniquo visto che la provincia sannita è determinante a livello regionale per quantità di capi di bestiame allevati.
“Da tempo siamo impegnati ad ascoltare i bisogni delle imprese per indicarli ai governi territoriali, ad orientare le imprese al mercato, a consolidare le politiche per la rappresentanza, a favorire l’aggregazione in rete ed a rafforzare gli elementi immateriali” –continua Milena Petrucciani.
“Dalla politica che promette occorre passare alla politica che risolve e che sostiene chi, come gli allevatori sanniti, operano in situazioni di estremo disagio e svantaggio perché questi imprenditori, così come gli altri operanti nel Sannio non chiedono aiuti, sconti o assistenzialismo ma solo il rispetto dei loro diritti”.
La CIDEC sannita, intanto, ha interessato direttamente il Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, per verificare anche la possibilità di creare una associazione alternativa all’ARAC che possa rappresentare appieno i legittimi interessi degli imprenditori appartenenti alla filiera, non solo provinciale.
cidec_presidente

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