Si è tenuto ieri nella sala del Centro di Cultura “Raffaele Calabria” a Benevento il quinto incontro di CIVES III Edizione– Laboratorio di Formazione al Bene Comune “Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio”, all’interno della sezione “Le nuove sfide globali”.
Il prof. Luigi Fusco Girard, docente di Economia Ambientale presso l’Università Federico II di Napoli, ha affrontato il tema La città e l’ambiente.
Ha introdotto l’incontro Ettore Rossi, direttore dell’Ufficio diocesano Problemi sociali e lavoro. Egli ha ricordato l’impegno del docente nel mondo cattolico e la collaborazione con l’Ufficio nazionale Problemi sociali.
Fusco Girard ha dato inizio all’intervento affermando che nel mese di luglio è stato intervistato dal canale televisivo SAT2000 sullo stesso argomento, ma di trovarsi nell’impossibilità di dare a medesima risposta – nonostante sia trascorso poco tempo – perché nel frattempo sono accaduti due eventi importanti. Si tratta del summit mondiale sul clima, tenutosi a Copenhagen nello scorso dicembre, e del Forum mondiale delle Città, programmato per il prossimo marzo a Rio de Janeiro. In questa sede sarà riconosciuto che le città sono le maggiori responsabili del cambiamento climatico in atto. Esse sono, infatti, “buchi neri di energie, risorse, rapporti umani. Le città sono, quindi, il campo di azione per migliorare la qualità ambientale”.
Nell’ultimo decennio, ha affermato Fusco Girard, con l’impennata della questione petrolio, si è palesato che la città è stata costruita pensata come se il combustibile fossile fosse disponibile per sempre. “Con il processo di urbanizzazione rapida, si producono carenza abitativa e di servizi, aumentando la forbice tra domanda e offerta. Cresce, così, il disagio nelle città, che coprono uno spazio limitatissimo, appena il 2% del totale”. “La città va, quindi, riorganizzata riorganizzando l’economia. L’urbanizzazione comporta il moltiplicarsi degli slums, che sono previsti in aumento. Aumenta, così, l’insicurezza e cade la ragione stessa che porta alla nascita della città: il vivere insieme. In realtà gli agglomerati urbani sono sempre stati luoghi di paradosso: dall’economia di aggregazione a quella di disaggregazione”.
Secondo il docente, pensare di dare soluzione al problema attraverso il trasferimento tecnologico ai Paesi in via di sviluppo è un’illusione. “Occorre cambiare gli stili di vita. Non c’è città sostenibile se non c’è comunità. L’ecosistema ha regole organizzative che conserva, malgrado le pressioni esterne. Le regole sono il bene comune dell’ecosistema”. “Abbiamo, quindi, un tempo sempre più ridotto per fare scelte orientate al bene comune”.
Gli incontri di CIVES saranno complessivamente 13 e termineranno a maggio 2010.
CIVES è organizzato dall’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Cultura “Raffaele Calabria”.
“Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio” è il tema posto al centro della riflessione dell’edizione 2009/2010 del laboratorio, scelto in sintonia con la tematica della prossima settimana Sociale dei Cattolici Italiani, in programma nell’ottobre 2010 a Reggio Calabria.
L’iniziativa formativa punta a motivare giovani e adulti ad una cittadinanza attiva e all’impegno nel campo sociale e politico. CIVES è, inoltre, occasione di approfondimento della recente Enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in Veritate, cui vengono dedicati tre dei dodici appuntamenti previsti nel programma.
La direzione scientifica del percorso è affidata a Paolo Rizzi, Direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; coordineranno i lavori Ettore Rossi, Direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, e il dott. Daniele Mazzulla, Coordinatore del Centro di Cultura “R. Calabria”.
Come nelle passate edizioni, la modalità laboratoriale prevede sessioni riservate a lavori di gruppo, in cui i partecipanti elaboreranno proposte e istanze per la crescita civile, sociale ed economica del territorio della provincia di Benevento. Si presterà, inoltre, attenzione alla realtà italiana nel suo complesso.
Le prossime sezioni saranno dedicate all’emergenza educativa e alla partecipazione sociale e politica. Interverranno relatori e testimoni qualificati di rilievo nazionale e locale.