Ambner De Iapinis, Commissario Straordinario Cristiano Popolari, ha scritto una lettera aperta a Giuseppe De Lorenzo, assessore alla Mobilità al Comune di Benevento, in cui denuncia il comportamento tenuto dai Vigili Urbani martedì mattina al Corso Garibaldi e chiede spiegazioni in merito.
Riportiamo di seguito il testo della missiva:
‘L’altra mattina – si legge nella nota – notavo un’auto dei vigili e la mia impressione era quella di assistere ad un “raid punitivo” (l’aria era proprio di quelle che non si addicono alla democrazia). Auto posteggiate a destra e a sinistra, vicino ai marciapiedi e tutte contravvenzionate (giustamente), compreso me. Purtroppo, però, era il taglio della situazione che assolutamente non piaceva’.
De Iapinis, rivolgendosi a De Lorenzo: ‘Ti sembra normale che per rimuovere auto in sosta vietata, ma che non ostruiscono affatto il traffico in quanto posizionate accanto al marciapiede, il carro attrezzi venga invece posizionato al centro, e sottolineo, al centro del Corso, così da bloccare il traffico ingolfandolo totalmente e creando seri problemi alla cittadinanza? Ti sembra giusto che per punire qualcuno si crei disagio alla città?
A questo abbiamo assistito e bisogna che il mondo politico tutto si sieda a discutere su quale debba essere il comportamento del nostro corpo dei vigili urbani a Benevento. Vorrei che l’ufficiale che comandava quel “raid” desse una risposta in merito a te e a noi cittadini’.
lo stesso martedi mattina tra le 6 e le 8 i vigili, scortati da carro attrezzi procedevano alla rimozione delle auto poste in divieto di sosta, poichè in quell’orario l’Asia doveva provvedere alla pulizia strada. Fin qui tutto normale.
Ciò che è da segnalare è che nelle strade tipo via Perasso esiste il divieto di sosta per pulizia strade, ma non esiste il segnale di rimozione con carro attrezzi.
E fin qui il 1° abuso di potere.
Il secondo abuso è che l’area di deposito delle auto rimosse è accessibile a tutti, non recintata e priva di sorveglianza anche solo videosorveglianza. Possibile che nel capitolato di affidamento servizi ciò non sia specificato?? E se le auto rimosse fossero state rubate il quell’area chi avrebbe pagato???
Concordo con de Iapinis che tutto ciò sembra creato come raid punitivo in sfavore dei cittadini ed a favore delle imprese che operano nella rimozione.
attendo risposta dall’assessore