Erano proprio tanti i bambini beneventani che hanno attesa l’arrivo della Befana, lunedì 4 e martedì 5 gennaio, in piazza Enrico Maria Fusco, quartiere Santa Maria degli Angeli. Quando i rover scout del Gruppo Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) di Benevento sono giunti per la distribuzione dei regali, lo stand è stato letteralmente preso d’assalto dalla gioia incontenibile di quanti speravano in un piccolo dono per allietare il nuovo anno.
Così la distribuzione dei giocattoli è risultata una festa, tra carta regalo, coccarde, fiocchetti e un intenso vociare. C’è stato più di un momento di caos, è vero, ma l’atmosfera non è stata guastata dalle urla trepidanti dei bambini. Semmai, la loro ilarità è valsa a rendere meno cupa l’aria di una zona della città vilipesa dall’urbanistica e un po’ abbandonata a se stessa.
Si è conclusa così l’iniziativa “Natale solidale”, con la quale gli scout hanno teso a rispondere alla sfida di combattere entro il 2015 la povertà estrema e la fame, secondo gli Obiettivi del Millennio adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Dal 14 al 23 dicembre 2009, i ragazzi hanno raccolto, in uno stand allestito presso la basilica cittadina di San Bartolomeo, giocattoli nuovi e usati donati dalla cittadinanza. Nei giorni successivi al Natale, si sono attivati per selezionare i doni, incartarli e dividerli per fasce d’età. Poi, col contributo di alcune associazioni operanti sul territorio, hanno scelto di distribuire i giocattoli presso il quartiere Santa Maria degli Angeli. Così hanno informato gli abitanti della zona e poi, montati un tavolo ed un gazebo, hanno dato il via alla distribuzione dei doni.
“E’ incredibile con quanto entusiasmo siamo stati accolti” ha commentato Irene, una giovane rover scout.
Un doveroso ringraziamento va tributato alla cittadinanza beneventana che ha risposto con solerzia e generosità all’iniziativa, alla Cooperativa La Solidarietà che ha offerto il proprio supporto nell’individuare le situazioni di disagio su cui intervenire, al rettore della basilica di San Bartolomeo apostolo, Don Mario De Santis, per aver messo a disposizione i locali e aver dato risalto all’iniziativa.