Si è tenuto mercoledì 16 dicembre nella sala del Centro di Cultura “Raffaele Calabria” il quarto incontro di CIVES III Edizione– Laboratorio di Formazione al Bene Comune “Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio”, primo incontro della seconda sezione “Le nuove sfide globali”.
Simona Beretta, docente di Economia Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha affrontato il tema Le sfide economiche tra globale e locale.
Ettore Rossi, direttore dell’Ufficio Diocesano Problemi sociali e del lavoro, ha dichiarato in merito al tema dell’incontro: “Parafrasando e rendendo locale l’appello globale di Giovanni Paolo II, richiamato nella Caritas in Veritate, dobbiamo dare vita ad una “coalizione sannita per il lavoro decente”. Tutti gli attori del territorio dovrebbero convergere in un impegno per creare le condizioni in cui i giovani possano partecipare attivamente e con dignità allo sviluppo della comunità. Tutte le politiche e le iniziative abbiano questo come obiettivo prioritario.
Studiosa di processi globali, la Simona Beretta ha affermato che i problemi dello sviluppo sono sempre locali. “L’unico modo di fare sviluppo è attivare le persone lì dove sono. E’ fidarsi della capacità degli individui di riconoscere i propri bisogni e trovare soluzioni. In questi casi le persone hanno bisogno di una mano tesa, non di aiuti indiscriminati. La crescita economica, infatti, non è il fine, ma il mezzo per lo sviluppo, anche se la crescita non aiuta automaticamente tutti i soggetti di una comunità”. I singoli poveri sono, quindi, il problema reale, non la povertà come concetto. Non a caso la Dottrina Sociale della Chiesa marca l’attenzione sulla centralità della persona e sulle implicazioni politiche di tale concetto. “La Caritas in Veritate afferma che tutti sono chiamati all’impegno politico, inteso come prendersi cura delle istituzioni”
Secondo la professoressa Beretta, la mappa dello sviluppo dipende dal fattore conoscenza, A differenza di quanto si pensava qualche secolo fa, non sono la fecondità della terra, o le ricchezze, o il capitale a determinare le condizioni per lo sviluppo.
La docente ha, inoltre, ricordato i concetti espressi dal premio Nobel per l’Economia, Amartya Sen, in merito alla povertà, che è mancanza di capacità. Tali concetti, secondo Simona Beretta, riprendono l’enciclica Populorum Progressio, la quale dà una definizione di sviluppo umano integrale “Conoscere, fare, avere di più, per essere di più”.
Gli incontri di CIVES saranno complessivamente 13 e termineranno a maggio 2010.
CIVES è organizzato dall’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Cultura “Raffaele Calabria”.
“Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio” è il tema posto al centro della riflessione dell’edizione 2009/2010 del laboratorio, scelto in sintonia con la tematica della prossima settimana Sociale dei Cattolici Italiani, in programma nell’ottobre 2010 a Reggio Calabria.
L’iniziativa formativa punta a motivare giovani e adulti ad una cittadinanza attiva e all’impegno nel campo sociale e politico. CIVES è, inoltre, occasione di approfondimento della recente Enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in Veritate, cui vengono dedicati tre dei dodici appuntamenti previsti nel programma.
La direzione scientifica del percorso è affidata al prof. Paolo Rizzi, Direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; coordineranno i lavori il dott. Ettore Rossi, Direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, e il dott. Daniele Mazzulla, Coordinatore del Centro di Cultura “R. Calabria”.
Come nelle passate edizioni, la modalità laboratoriale prevede sessioni riservate a lavori di gruppo, in cui i partecipanti elaboreranno proposte e istanze per la crescita civile, sociale ed economica del territorio della provincia di Benevento. Si presterà, inoltre, attenzione alla realtà italiana nel suo complesso.
Le prossime sezioni saranno dedicate all’emergenza educativa e alla partecipazione sociale e politica.
Interverranno relatori e testimoni qualificati di rilievo nazionale e locale.